A Salizzola, comune italiano a circa 20 km a sud-est di Verona, si trova la sede della Cazzola: 33 dipendenti fissi e circa 30 lavoratori stagionali in un raggio di 50-60 km. Dall’attività nata oltre 20 anni fa e dedita alla coltivazione di circa 70 ettari di terreno e all’allevamento di 80 vacche, ora l’azienda conta 3 impianti biogas e 500 vacche, in aggiunta a 1.200 ettari di proprietà ed oltre 4.000 come contoterzista.

Paolo, Damiano e le sorelle Cazzola sono il "cuore" dell’azienda. Paolo è il manager dell'attività conto-terzi. È anche il primo a entrare nei campi e decidere se quel giorno si taglierà o no il mais: “La nostra attività ha aumentato fatturato e volume d’affari ogni anno. Le aree coltivate stanno aumentando, e con loro il lavoro. È qui che Fendt diventa utile”. Prosegue: “...quattro trince, le ultime sono una Katana 65, una Katana 85 e trenta trattori Fendt che svolgono diversi tipi di lavoro. Utilizziamo i trattori a potenza elevata per i lavori pesanti, dall’aratura profonda allo stoccaggio dell’insilato nei sili a trincea”, spiega Paolo, descrivendo le operazioni quotidiane. “Utilizziamo principalmente trattori di medie dimensioni per il trasporto con rimorchi o cisterne o per la coltivazione di media profondità, come l’aratura, l’erpicatura o il dissodamento mentre i trattori più piccoli per la fienagione e la semina. Ogni macchina lavora in media 2.000 ore all’anno. Ne abbiamo diverse che contano già più di 20.000 ore, tra cui il primo 712 Vario che è ancora al lavoro in azienda e che destineremo come oggetto da collezione”.

Guarda anche il video con la testimonianza di Damiano Cazzola su Fendt TV.
Scopri di più su Fendt Katana 65.

Questo articolo appartiene alle raccolte: