Una pratica che consente di ottenere uve di alta qualità e facilitare lo svolgimento delle operazioni in vigneto è l'inerbimento della vigna.

Il terreno inerbito riduce l'insorgenza di marciumi e botrite, consente lo sviluppo di radici superficiali che assorbono i nutrienti nello strato di suolo più fertile, mette a disposizione microelementi legati a frazioni organiche e si mantiene più fresco ritardando il germogliamento della vite, riducendo quindi danni da eventuali gelate primaverili. In più, l'erba contrasta l'erosione, contribuisce alla conservazione della sostanza organica nel terreno e rende il transito di persone e macchine agricole più agevole.

L'inerbimento può essere spontaneo o artificiale. Nel primo caso è sufficiente sfalciare il cotico erboso che si è sviluppato spontaneamente, mentre nel secondo caso è necessario seminare varietà erbacee che siano adatte al tipo di suolo, crescano poco in altezza e non entrino troppo in competizione con la vite. A tal fine si impiegano seminatrici per erbai, spesso combinate con attrezzature per la lavorazione del terreno e l'interramento dei residui colturali.

Tra le macchine combinate in mostra ad Enovitis in campo 2019, segnaliamo le seminatrici Ape 205 di Alpego e Compagna di Maschio Gaspardo, che possono essere abbinate ad erpici rotanti, oltre all'interratrice G35 di Forigo Roter Italia, utilizzabile in abbinamento con seminatrici a spaglio. Tutte le soluzioni sono in gara nella categoria Lavorazione del terreno del concorso Vota in Vigneto.
 

Per la vigna, Ape al quadrato

Le api migliorano l'allegagione e la produzione della vite, Ape 205 di Alpego - combinabile con l'erpice rotante Rotodent BD2 - lavora il terreno in spazi anche molto ristretti e distribuisce semi mono prodotto, granulari e miscugli erbacei. Questi ultimi, tra l'altro, sono adottati nella tecnica del sovescio che, capace di migliorare le rese dei vigneti, dei frutteti e di altre coltivazioni, prevede la semina di miscele selezionate di diverse tipologie di sementi per apportare sostanza organica e quindi aumentare la fertilità del suolo

Ape 205 utilizza una tramoggia con capacità di 120 litri, una ventola ad azionamento elettronico e un sistema a spaglio per inviare i semi verso le otto uscite di semina e deporli a profondità variabili su larghezze comprese tra 160 e 230 centimetri. Inoltre, la semina gestita elettronicamente dalla cabina del trattore e la presenza del sistema brevettato "Security Mix" - che evita la separazione tra i differenti tipi di sementi dovuta alle vibrazioni - assicurano una distribuzione omogenea dall'inizio alla fine.
 
Alpego Ape 205, seminatrice combinata con erpice rotante Rotodent BD2
Alpego Ape 205, seminatrice combinata con erpice rotante Rotodent BD2

Completa l'equipaggiamento della versione top di gamma Ape una barra di livellamento collegata e dipendente dal rullo posteriore, a sua volta unito all'erpice rotante mediante un sistema a parallelogramma. Barra e rullo lavorano in modo coordinato garantendo un livellamento del terreno ottimo e una semina uniforme. Infine, un esclusivo sistema di fissaggio sul rullo del serbatoio permette di contenere l'altezza massima della macchina anche durante le manovre svolte da terra.
 

Una Compagna per amica in vigneto

Altra soluzione perfetta per l'inerbimento interfilare nelle aziende viticole e frutticole è Compagna, seminatrice meccanica a spaglio per erbai polifiti proposta da Maschio Gaspardo in combinazione con l'erpice rotante Delfino. Con Compagna, gli operatori possono variare la dose distribuita - da 2 fino a 500 chilogrammi di seme per ettaro - e seminare molteplici varietà erbacee incrementando la fertilità e limitando sia il compattamento sia l'erosione del suolo. 

Abbinabile a trattori da 30-130 cavalli, l'attrezzatura della casa di Campodarsego presenta un sistema di distribuzione molto semplice e tubi di discesa quasi verticali (75 gradi). Tali dotazioni le consentono di depositare le sementi direttamente tra gli organi lavoranti e il rullo posteriore, nonché di distribuire erba, cereali, semi fini e grossi anche sulle forti pendenze tipiche dei terreni collinari.
 
Maschio Gaspardo Compagna ad Enovitis in campo 2018
Maschio Gaspardo Compagna ad Enovitis in campo 2018

Compagna è disponibile in sette versioni, che differiscono tra loro per la larghezza di lavoro - da 1.3 a 3 metri - e la capacità della tramoggia, compresa tra 140 e 355 litri.
Punti di forza della macchina sono la tramoggia con supporti per la semina tra erpice e rullo, agitatore (escludibile) e indicatore di livello, il cambio continuo a tre camme in bagno d'olio e la trasmissione singola.
 

G35: nata per la gestione dei residui colturali

Accanto alle combinate seminatrici-erpici rotanti, fa capolino tra i filari di Enovitis in campo 2019 l'interratrice G35, che - utilizzabile in abbinamento ad una seminatrice a spaglio - interra i residui colturali o i sassi e reintegra correttamente il manto erboso in un'unica passata, anche in presenza di terreni non precedentemente lavorati o piuttosto tenaci.

Riportando terreno soffice in superficie, l'attrezzatura di Forigo Roter Italia agevola le lavorazioni successive e mantiene la permeabilità del suolo, meno esposto all'erosione superficiale da parte degli agenti atmosferici.
 
Interratrice Forigo Roter Italia G35 all'opera tra i filari
Interratrice Forigo Roter Italia G35 all'opera tra i filari

G35 richiede potenze da 50 a 100 cavalli - trasferite mediante la Pto da 540 giri al minuto e trasmissioni laterali in bagno d'olio - per azionare il rotore flangiato (smontabile) con speciali zappe a vanga (6 per flangia), combinate ad una griglia selezionatrice e ad una lama livellante. È possibile scegliere tra diverse versioni dell'interratrice, caratterizzate da larghezze di lavoro che vanno da 130 a 250 centimetri.

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