Disposto su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico lombardo, il bando "Faber" mette sul piatto 15 milioni di euro per le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane che vogliono investire in nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature in adeguati programmi di investimento aziendali.

E, fa sapere Uncai, i contoterzisti iscritti all'albo lombardo potranno accedere al bando aggiungendo che chi fosse interessato "può contattare l'associazione alla mail segreteria@contoterzisti.it".
 

Il bando

"Sono ammissibili investimenti in impianti, macchinari e attrezzature innovativi" scrive la Regione Lombardia aggiungendo che gli interventi devono essere realizzati presso la sede operativa o l'unità locale ubicata in Lombardia.
Per l'assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo da parte della Regione Lombardia entro novanta giorni dalla approvazione della delibera (27 febbraio 2020). Gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo del 16 dicembre 2020.

"L'emanazione del provvedimento avverrà entro marzo, con contestuale apertura dello sportello per la presentazione delle domande" chiarisce Uncai che aggiunge "la dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a 15mila euro con un overbooking del 100%".

L'agevolazione - si legge nel comunicato Uncai - consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 30% delle sole spese ammesse. Il contributo è concesso nel limite massimo di 35mila euro con investimento minimo di 25mila euro.

 

Spese ammissibili

Sono previste le spese, al netto dell'Iva, relative all'acquisto e installazione di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che riguardano:
  • nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all'obiettivo del progetto;
  • nuove macchine operatrici come definite all'art. 58 del dlgs. 285/1992 "Nuovo codice della strada" e relative attrezzature;
  • beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»;
  • opere murarie strettamente connesse all'installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20%;
  • formazione per i dipendenti dell'impresa strettamente connessa all'introduzione e utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c).

L'assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa "a sportello" secondo l'ordine cronologico di invio della richiesta.
L'istruttoria di ammissibilità tecnica delle domande è finalizzata alla valutazione dei seguenti aspetti e requisiti:
  • presenza chiara e puntuale delle spese da sostenere tra quelle puntualmente declinate nel bando di successiva emanazione;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica 4.0;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica di economia circolare;
  • presenza di elementi di sostenibilità ambientale (efficientamento energetico);
  • assegnazione di un punteggio di quindici punti per le microimprese.