Con la determina n. 192 del 27 agosto 2019, la sezione “Competitività delle filiere agroalimentari” del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia ha stabilito di concedere, limitatamente all’anno in corso, a tutte le aziende agricole pugliesi, la maggiorazione del 60% dei quantitativi di accredito d’imposta mediante il carburante ad accisa agevolata, destinata ai trattamenti e alle lavorazioni del terreno da effettuare per la vite da tavola e da vino, i seminativi, l’arboricoltura da frutto polposo e in  guscio, gli oliveti e gli agrumeti, come indicato dal Decreto 30 dicembre 2015 del ministero delle Politiche agricole.

Il provvedimento è stato pubblicato il 5 settembre scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e prevede l’ulteriore concessione di carburante agevolato del 60%, in favore delle aziende agricole che presenteranno apposita istanza sul portale Uma Web e che avevano già richiesto e ottenuto, per le medesime particelle, la concessione dell’accredito d’imposta mediante il carburante ad accisa agevolata con l’originaria istanza “Modello unico" per l’anno 2019. Inoltre occorre che le aziende abbiano già dichiarato di possedere mezzi e attrezzature utili alle operazioni agevolabili: trattamenti fitosanitari e lavorazioni del terreno.
 

La nota dell'assessore Stea

In proposito l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Gianni Stea, coglie l’occasione per sottolineare: “Le risposte concrete alle esigenze del mondo agricolo, grazie al lavoro fatto con il presidente Michele Emiliano ed i funzionari tutti del dipartimento Agricoltura”.
 
“Si tratta di un intervento importante e un ulteriore sostegno alle attività degli agricoltori già provati da calamità accertate e costretti a intensificare pratiche colturali - sottolinea in una nota Stea, ricordando - ad esempio, i danni severi riportati a causa dei tantissimi eventi meteo avversi degli ultimi mesi. Anche quest’anno la situazione è alquanto critica soprattutto per il perdurare di una situazione climatica particolare che nei terreni ha determinato, oltre che danni alle colture, anche e soprattutto un maggiore consumo di gasolio per far fronte ad un aumento delle ordinarie e straordinarie operazioni di lavoro nei campi”.

Le aziende agricole, un po’ in tutte le aree agricole della Puglia, devono così accollarsi “costi quasi doppi di lavorazione, da qui il mio intervento per un aumento delle assegnazioni di carburante e la puntuale risposta del presidente Emiliano – sottolinea Stea - che porta respiro ad comparto che ormai vive di continue emergenze legate soprattutto ad eventi climatici sempre più estremi”.
 

La soddisfazione della Cia

Già ai primi di luglio a chiedere un incremento del carburante agevolato del 100% era stata la Cia Puglia, che oggi rivendica come sia stata “accolta la richiesta Cia Puglia di aumentare il carburante agevolato per gli agricoltori”.

E’ un ottimo risultato, perché viene concretamente incontro alle esigenze degli agricoltori che, nel periodo primaverile, hanno visto bersagliare i loro campi da bombe d’acqua e grandinate " ha commentato il vicepresidente regionale dell’organizzazione, Giannicola D’Amico.

“Le calamità abbattutesi sulla Puglia durante la primavera - ha spiegato Giuseppe Creanza, direttore provinciale di Cia Levante - hanno costretto le imprese agricole a un rilevante aggravio di spese per far fronte a interventi tecnico-culturali aggiuntivi, come arature e trattamenti fitosanitari, necessari a salvaguardare le coltivazioni e le produzioni ortofrutticole altrimenti maggiormente esposte all’attacco di fitopatologie fungine e parassiti”.

In molti casi, gli agricoltori sono stati costretti al trapianto delle colture di pomodoro e di quelle orticole estive più in generale, a causa degli allagamenti e delle grandinate che avevano distrutto tutto.