Buone notizie per i contoterzisti in procinto di acquistare un nuovo trattore del Gruppo Argo Tractors (Landini, McCormick e Valpadana). Il marchio italiano ha infatti stretto un accordo con il Cai (Confederazione agromeccanici e agricoltori Italiani) che prevede l'erogazione di un bonus per l'acquisto di parti di ricambio originali dedicate al nuovo mezzo.

I 18mila iscritti al Cai, tra imprenditori agromeccanici e aziende del settore primario, potranno godere dell'agevolazione (che ha durata di due anni) e mantenere sempre in perfetto stato il proprio mezzo, sia a livello di operatività che di sicurezza. La firma dell'accordo è avvenuta presso la sede di Argo Tractors, a Fabbrico, alla presenza di Mario Danieli, country manager Italia dell'azienda reggiana, e Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai.

Proprio Gianni Dalla Bernardina ha voluto ricordare che "l'agricoltura oggi è chiamata alla sfida della sostenibilità e l'innovazione in campo passa anche attraverso nuovi mezzi agricoli in grado di sfruttare al meglio le tecnologie di analisi dei big data, del precision farming e dell'Internet of Things e le imprese agromeccaniche, per le loro caratteristiche e la presenza sul territorio sono i principali driver di sviluppo verso un'agricoltura più attenta alla competitività. L'intesa con Argo Tractors va in questa direzione, con l'obiettivo più ampio di sostenere il made in Italy agroalimentare".

Mentre Mario Danieli ha sottolineato: "con questo accordo abbiamo la conferma che Argo Tractors sta mettendo a frutto ingenti investimenti profusi nello sviluppo di trattori di alta ed altissima potenza con tecnologie innovative quali la gestione e diagnostica da remoto delle flotte. Negli ultimi anni abbiamo progettato e prodotto nuovi modelli da 120 a 320 CV tra i quali la gamma X6.4 VT-DRIVE che monta una trasmissione a variazione continua prodotta internamente nello stabilimento di Fabbrico. Il successo di questa gamma presso gli agromeccanici ci ha spronato ad offrire un vantaggioso accordo agli iscritti al CaiAbbiamo la consapevolezza di poter costruire macchine d'eccellenza e tecnologicamente avanzate senza nulla invidiare alla concorrenza straniera - ha aggiunto Danieli. Siamo convinti di poter competere in questo segmento di mercato dove siamo gli unici a produrre in Italia macchine con oltre 200 cavalli di potenza. Per noi è un vanto ma anche uno stimolo rappresentare il vero made in Italy, sinonimo di affidabilità".