L'autunno segna da una parte la fine delle attività di raccolta ma dall'altra l'inizio delle semine pre-invernali, in primis quella del grano.
Negli anni le attrezzature dedite alla semina si sono evolute, ed oggi il mercato delle seminatrici si compone di modelli diversi in quanto a dimensioni, produttività, tipologia d'impiego e tecnologie offerte. Si pensi ad esempio alle seminatrici combinate, per la semina su sodo o all'aggiornamento dei sistemi di interazione con il trattore, con lo sviluppo, fra gli ultimi, dei sistemi Isobus e di quelli per il controllo delle sezioni o della dosatura del seme.
Da qui l'esigenza, anche per gli agricoltori, di andare verso trattori che siano non solo pronti ad "accogliere" queste nuove tecnologie ma anche più performanti, più potenti ed in grado di garantire le migliori condizioni di lavoro per l'operatore.
In quest'ottica, Massey Ferguson ha sviluppato alcune linee di trattori "su misura del cliente", adatte dunque a comporre il cantiere di semina più idoneo alle specifiche esigenze di ogni azienda.
 

MF 5700 Global Series: semplice ma completo

Prima fra tutte, c'è la nuova MF 5700 Global Series con trasmissione Dyna 4: Massey Ferguson punta, con questa serie di trattori, a raggiungere quella clientela che è alla ricerca di macchine particolarmente semplici ma allo stesso tempo in grado di garantire prestazioni e funzionalità caratteristiche delle macchine di media potenza.
Differente dalla sorella MF 5700 Global 12+12, a trasmissione meccanica con 6 marce e due gamme, la versione con Dyna-4 presenta tutti i benefici della rinomata trasmissione che continua a fare la storia del brand a Triplo Triangolo: un semi-powershift con 4 marce sotto carico e 4 gamme robotizzate. Tra le caratteristiche salienti di questa trasmissione riportiamo la funzione "Neutro con Freno" che permette di mettere in folle il trattore alla semplice pressione dei pedali dei freni, senza utilizzo della frizione e l'Autodrive, la gestione elettronica del cambio che agisce in base al carico e alla pressione sul pedale dell'acceleratore.
Quest'ultimo presenta due modalità: Power, dove l'incremento della marcia in powershift avviene ad un regime motore di 2000-2100 giri al minuto, adatto ai lavori o trasporti pesanti, ECO a 1750 giri al minuto, indicato dove si desidera un maggior risparmio di carburante.
 
Massey Ferguson 5709
Massey Ferguson 5709 con motore Agco Power a 4 cilindri

I propulsori adottati da questi trattori sviluppano potenze che vanno dagli 85 ai 110 cavalli, sono Agco Power a 3 cilindri per MF 5708 ed MF 5709 e a 4 cilindri per i modelli più grossi, MF 5710 ed MF 5711.
Tutti presentano il sistema di post trattamento dei gas di scarico SCR con il rivoluzionario sistema "All in One", che garantisce massima visibilità per l'operatore, in particolare nella zona anteriore destra della cabina dove invece scarseggia nelle macchine dei concorrenti, poiché proprio lì trovano posto i catalizzatori, altrimenti posizionati sotto il cofano con notevole perdita di visibilità all'anteriore.
L'idraulica prevede un circuito aperto, di serie, con 57 litri al minuto al quale si può abbinare, come optional, una seconda pompa che lavora in combinata per avere una portata utile finale di 100 litri al minuto, molto importante quando la macchina si usa con seminatrici con motori idraulici per soffianti o depressori.
Il sollevatore elettronico, con lo stesso layout dei comandi delle macchine di alta potenza, ha 5,8 tonnellate di capacità di sollevamento. La cabina è stata completamente rivoluzionata rispetto alla versione 12+12 ed offre ora i controlli relativi alla gestione delle velocità PTO a gestione elettronica (scelta tra 540, 540Eco, 1000), la leva a T del cambio e la sospensione meccanica al fine di garantire il massimo comfort operatore.
 

MF 5700 S: il massimo per chi vuole il massimo

La lettera "S", presente sui modelli Massey Ferguson di fascia medio-alta, è dovuta al cosiddetto "Effetto S", che ha identificato l'affermazione della normativa europea Mother Regulation sui trattori del produttore dei "tre triangoli".
Ecco perché, quando la complessità delle seminatrici cresce, o l'operatore preferisce lavorare con un sistema di guida assistita satellitare integrata, entra in campo la gamma MF 5700 S che si presenta come la migliore risposta a chi cerca una macchina multi applicazione di media potenza tra i 90 e 130 cavalli con caratteristiche ai vertici del mercato.
 
Serie S di Massey Ferguson
La Serie S di Massey Ferguson

Con il modello MF 5709 S, Massey Ferguson è l'unico produttore di trattori a proporre già ad una potenza di 90 cavalli un trattore con una guida satellitare integrata direttamente da fabbrica.
Il sistema è sviluppato internamente in Massey Ferguson, dal progetto all'installazione, appoggiandosi a due fornitori di antenne ricevitrici tra i più blasonati del settore: Trimble e Novatel.
Massey ha inoltre messo a punto una procedura che va sotto il nome di Go-Mode dove l'operatore in 5 semplici passaggi è immediatamente in grado di lavorare in tutto relax lasciando alla guida assistita il compito di gestire la macchina.

Anche l'Isobus si è notevolmente evoluto rispetto alle prime versioni e vede l'introduzione delle funzioni di controllo di sezione e di gestione della dosatura. Mentre la prima permette di evitare eventuali sovrapposizioni con il terreno già seminato, la seconda torna estremamente utile qualora si abbiano a disposizione una seminatrice a rateo variabile e i dati di produzione, per esempio dell'anno precedente. In questo caso il sistema di dosatura della seminatrice agisce in funzione della mappa di produzione del terreno e, laddove la resa era stata più generosa, sintomo di un terreno più produttivo, il sistema aumenterà la popolazione di semina per metro quadrato, viceversa andrà a diminuire dove il terreno "spinge di meno".

Le cabine delle nuove serie "S" Massey Ferguson possono inoltre essere allestite con il nuovo Fieldstar 5, un monitor touch screen da 9" che permette la completa interazione operatore-trattore, offrendo la possibilità di gestire la guida satellitare, l'Isobus e tutte le funzioni ad esso correlate. Il modello MF 5700 S gode poi di altre caratteristiche tecniche all'avanguardia come il sistema idraulico opzionale a 110 litri minuto in circuito chiuso Load Sensing; fino a 4 distributori, due elettro-idraulici anche con joystick dedicato multifunzionale.
Tutti i trattori della serie possono essere allestiti con cambio Dyna-4 e Dyna-6 e trovano oggi con l'allestimento Efficient, la possibilità di avere la leva Multipad per l'ottima ergonomia dell'operatore; il massimo comfort è garantito da una sospensione anteriore a doppio accumulatore, la sospensione cabina e quella pneumatica del sedile.
 

MF 6700 S: per chi non può rinunciare alla variazione continua

Per chi volesse invece un trattore con trasmissione a variazione continua, c'è la nuova serie MF 6700 S equipaggiata con i rinomati cambi Dyna-VT, in grado di definire esattamente la corretta velocità di lavoro, regime motore e PTO in relazione alle condizioni di lavoro.
I Dyna-VT sono inoltre dotati della tecnologia DTM (Drive Tractor Management) che gestisce in maniera autonoma motore e trasmissione al fine di ottimizzare le prestazioni, contenendo i consumi e mantenendo le condizioni di lavoro impostate. Motorizzati con degli Agco Power da 4,9 litri, 4 cilindri da 130 a 180 cavalli, questi trattori hanno un passo di soli 2,67 metri che garantisce raggi di svolta minimi pari a 4,75 metri, assicurando dunque potenza, massima manovrabilità e minima compattazione del terreno nelle svolte.

Con la PTO o un'applicazione idraulica, l'operatore può inoltre disporre di altri 20-25 cavalli di potenza extra, grazie all'EPM (Extra Power Management). L'idraulica è poi da primi della classe, arrivando fino a 190 litri minuto in circuito Load Sensing. Con l'allestimento Exclusive, di serie, c'è il monitor ausiliario Datatronic 4, per la gestione di tutte i paramenti del trattore, tra i quali, la funzione Dual Control che controlla gli attrezzi del sollevatore anteriore, per esempio in un cantiere di semina combinato, un preparatore, automatizzando al contempo anche il sollevatore posteriore dove è attaccata la seminatrice. La sospensione cabina è meccanica attiva con gestione elettro-idraulica da parte dell'operatore, caratteristica che garantisce un adeguato comfort per il guidatore in tutte le condizioni.