Il 14 giugno 2018 nel Castello di San Giorgio a Maccarese (Rm) è stato costituito il Polo di formazione per lo sviluppo agrozootecnico. E’ il primo esempio di associazione formativa e di sviluppo realizzata in Italia, che potendo usufruire delle strutture zootecniche e agricole di una grande azienda, 3.400 capi e 3.200 ettari di terreni agricoli, coinvolge tutte le maggiori aziende nella gestione, sviluppo e ricerca in campo zootecnico e agricolo.
 

Chi partecipa al Polo

Partecipano al Polo: Alta - genetica zootecnica, Cortal Extrasoy spa - mangimi e integratori, Rota Guido srl - strutture zootecniche, Tdm - impianti e sale mungitura, New Holland - trattori, Ceva Salute animale - prodotti farmaceutici, Arienti & c srl - strutture zootecniche, Syngenta spa - agrofarmaci e sementi, Maccarese spa - azienda agricola, oltre all’Università di Viterbo e Università europea, coinvolte in progetti formativi per i propri studenti e fornitrici di esperienze a livello universitario e magistrale per i partecipanti a corsi di formazione.
 

I destinatari dei progetti

I progetti sono rivolti agli operatori del settore, ai clienti dei partner dell’iniziativa e agli studenti universitari.
Sono in programma corsi corporate per i clienti dei singoli partecipanti, corsi interdisciplinari a calendario, e in cantiere ci sono anche progetti di cessione di know how ai paesi in via di sviluppo o la realizzazione di impianti completi, grazie alla capacità di fornire strutture e assistenza a tutto campo altamente qualificata.
 

Il Comitato scientifico

Motore del Polo sarà il Comitato scientifico che elaborerà studi e promuoverà confronti sui temi di maggiore rilevanza per lo sviluppo della zootecnia del futuro. Si confronterà pertanto sui temi più rilevanti  per lo sviluppo della zootecnia, con particolare attenzione al benessere animale, utilizzo dei dati ambientali, uso sostenibile degli agrofarmaci e precision farming per le produzioni intensive.

L’obiettivo è garantire una gestione sostenibile, sul piano economico e ambientale, della stalla 4.0.

Proprio in attuazione dell’attività prevista, il 2 luglio partirà il primo progetto di formazione che vedrà coinvolta la Ceva sul management della riproduzione.