Dopo aver sconfitto le armate per secoli, oggi il Generale Inverno ha provocato un calo della domanda nel segmento delle macchine e delle attrezzature per la cura del verde, settore fortemente condizionato dall'andamento climatico.

Infatti, per l'associazione dei costruttori Comagarden aderente a FederUnacoma, la flessione registrata nei primi tre mesi del 2018 nelle vendite - rimaste pressoché invariate tra 2016 e 2017 a causa dell'attività vegetativa limitata dal caldo e dalla siccità dello scorso anno - è attribuibile agli effetti delle ondate di freddo e delle precipitazioni nevose. Queste (verificatesi anche a marzo) hanno determinato l'avvio ritardato dello sviluppo delle piante, con riflessi negativi sugli acquisti sia di macchinari per il giardinaggio sia di macchine agricole.

 

2017, un anno di stasi per il gardening

Elaborati da Comagarden insieme con il Gruppo Morgan e diffusi dall'associazione in conferenza stampa il 4 maggio scorso a Milano, i dati 2017 relativi al mercato italiano dei mezzi per la cura del verde mostrano un calo complessivo dello 0.6% rispetto al 2016 (1.220.632 unità vendute contro 1.227.484). Un dato ben diverso da quello registrato nel corso dell'anno passato dal mercato europeo, in crescita del 4.1% in virtù di 19 milioni di macchinari (dati EGMF).

Esaminando gli output per tipologia di prodotto, si notano andamenti piuttosto differenziati. Dal confronto dei risultati 2017 con quelli 2016, emerge una diminuzione della domanda di rasaerba (-4.5%), che passano da 279.868 unità vendute a 267.197, decespugliatori (-3.1% con 256.345 attrezzi contro 248.460), trimmer (-2.2%), che scendono da 55.245 unità a 54.022, e motoseghe (-1.5% con 345.011 attrezzature contro 340.007).

Diversamente, le vendite di trattorini e di robot rasaerba salgono, rispettivamente, di 7.3 e 18.5 punti percentuali rispetto al 2016: sono 21.360 e 19.809 le unità vendute l'anno scorso a fronte delle 19.903 e delle 16.722 dell'annata precedente.
Segnali positivi arrivano anche dalle macchine per le pulizie nei contesti urbani o per gli interventi nelle sedi stradali. Infatti, i soffiatori/aspiratori segnano un più 15.9% passando da 89.593 attrezzi a 103.800, gli spazzaneve un più 29.1% (da 4.024 unità a 5.195) e le potatrici ad asta un più 46.9% (da 5.177 attrezzature a 7.605).
 
Vendite di macchine per il gardening negli anni 2014-2017. Clicca sull'immagine per ingrandirla
Vendite di macchine per il gardening negli anni 2014-2017. Clicca sull'immagine per ingrandirla

 

Nessun botto d'inizio anno in giardino

Complice la primavera in ritardo, nel primo trimestre del 2018 si registra una riduzione media della domanda di macchine per il gardening dell'11.1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel dettaglio, risultano in calo i rasaerba (-11.9%), le motoseghe (-6.6%), i decespugliatori (-16.7%) e i trimmer (-29.3%), seguiti dalle tagliasiepi e dai trattorini che segnano un passivo, rispettivamente, del 20.1 e del 22.4%. Guadagnano invece 20 punti percentuali i soffiatori/aspiratori.

L'Italia non è l'unico mercato influenzato dalla variabile meteorologica, come dimostrano la flessione del 4.1% rilevata in Regno Unito nel 2017 a causa della stagione calda e siccitosa e il calo del 2% riportato negli Stati Uniti, dove l'anno scorso si sono fatti sentire gli effetti di incendi e uragani.

In ogni caso, sia i risultati 2017 sia quelli di inizio 2018 confermano la tendenza a valorizzare gli acquisti di attrezzi a batteria e di robot tosaerba da parte del mercato italiano, che segue un trend già riscontrato a livello europeo negli ultimi anni. In Europa, negli anni 2016 e 2017, la crescita è stata del 30.6% e del 26.8% per il mercato delle macchine a batteria, del 38% e del 36,5% per il mercato dei robot rasaerba.
 
Vendite di macchine per il gardening nel primo trimestre del 2018. Clicca sull'immagine per ingrandirla
Vendite di macchine per il gardening nel primo trimestre del 2018. Clicca sull'immagine per ingrandirla

 

Il mercato italiano tra difficoltà e opportunità

Secondo Franco Novello, presidente di Comagarden intervenuto in conferenza stampa, "nel settore della meccanica per il giardinaggio e la cura del verde hanno un peso rilevante sia il fattore climatico sia le condizioni generali dell'economia e le politiche messe in atto dal Governo".

In effetti, tanto l'andamento del comparto delle costruzioni e di quello degli impianti sportivi, quanto la congiuntura economica più o meno favorevole possono influenzare il mercato dei macchinari professionali per il gardening e le scelte d'acquisto di hobbisti e appassionati.

"Un buon vettore per la ripresa degli investimenti nella meccanizzazione per il giardinaggio nel corso dell'anno potrebbe essere il Bonus verde - ha ipotizzato Novello - che - varato dal Governo nella Legge di bilancio per il 2018 - prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per gli interventi di cura e sistemazione di terrazzi, giardini, spazi condominiali e parchi d'interesse storico".

 

Appuntamento ad Eima Green

Per poter monitorare il mercato, conoscere le ultime tecnologie e considerare le esigenze dei diversi segmenti di utenza nel settore del gardening, bisognerà aspettare Eima Green, il salone delle macchine per il giardinaggio interno ad Eima International 2018, in programma dal 7 all'11 novembre a Bologna. Nei tre padiglioni della rassegna specifica, sarà possibile scoprire le novità prodotto di 270 aziende specializzate e partecipare ad incontri su temi tecnici e aspetti culturali inerenti la progettazione e la manutenzione del verde.

"Oggi, in architettura e urbanistica, le aree verdi sono concepite non più come oasi isolate, ma come elementi integrati nel paesaggio urbano - ha concluso Novello - che diviene un vero e proprio laboratorio dove progettare e realizzare soluzioni di gardening all'altezza delle nuove esigenze".