"D'ora in poi, i clienti John Deere potranno trarre vantaggio dalle conoscenze, abilità progettuali e competenze di King Agro nelle soluzioni basate sulla fibra di carbonio". Così John May - presidente Agricultural Solutions e IT John Deere - ha commentato l'acquisizione da parte di Deere & Company di King Agro, società a capitale privato attiva nel settore dei prodotti in fibra di carbonio.

La sottoscrizione del contratto definitivo per l'acquisizione del produttore, che ha una sede centrale a Valencia (Spagna) e uno stabilimento produttivo a Campana (Argentina), arriva proprio nell'anno in cui l'azienda americana celebra il centenario del suo ingresso nel settore dei trattori.
 

John Deere e King Agro, insieme per la difesa delle colture

La collaborazione tra le due realtà è iniziata nel 2015, quando JD e King Agro sono giunte ad un accordo per lo sviluppo e la distribuzione di attrezzature giallo-verdi con componenti in fibra di carbonio, materiale caratterizzato da eccellenti versatilità, robustezza e durata e ideale per la realizzazione delle barre utilizzate sulle macchine per l'irrorazione.

Con l'acquisizione definitiva di King Agro, la casa di Moline potrà condividere le migliori pratiche a livello di sviluppo di prodotto, produzione, tecnologia ed economia di scala con l'azienda a conduzione familiare che - con trenta anni di storia alle spalle e 180 dipendenti - è da sempre artefice di progetti innovativi per il miglioramento della produttività e l'abbattimento dei costi in agricoltura. John Deere ha fatto sapere che il nome, il marchio e le attuali relazioni commerciali della società spagnola saranno mantenuti.
 
Fibra di carbonio, materiale adatto per la realizzazione delle barre irroratrici di John Deere
Fibra di carbonio, materiale adatto per la realizzazione delle barre irroratrici di John Deere

 

2018: cento anni di successo e innovazione

Con l'acquisizione della Waterloo Gasoline Engine Company da parte di Deere & Company (fondata nel 1837), il 14 marzo 1918 nel Midwest degli Stati Uniti comincia una storia che ha contribuito a cambiare radicalmente il settore dei trattori. Infatti John Deere inizia a investire nelle trattrici e realizza il suo primo trattore - il Waterloo Boy modello N - prodotto dal 1917 al 1924 e contraddistinto da una potenza di dodici cavalli.
Al Waterloo Boy N seguono il modello D (il primo completamente giallo e verde) costruito tra il 1923 e il 1953, il modello B che raggiunge le 300mila unità vendute nel periodo 1935-1953 e il 4020 prodotto in 175mila unità dal 1963 al 1971.

I decenni Cinquanta e Sessanta sono anni fondamentali per JD. Nel 1954 la casa è la prima ad offrire il servosterzo sulle proprie trattrici, mentre nel 1956 acquista la Heinrich Lanz AG - casa di Mannheim (Germania) famosa per aver lanciato il trattore Lanz Bulldog nel 1921 - ampliando la propria attività produttiva in Europa.
Inoltre, dopo aver raggiunto i vertici nelle vendite di trattrici in tutto il mondo per la prima volta nel 1963, John Deere introduce la struttura di protezione antiribaltamento Rops (Roll-over protective structure) nel 1966, stabilendo nuovi standard di sicurezza nel comparto.
 
Waterloo Boy, primo trattore prodotto da John Deere
Waterloo Boy, primo trattore prodotto da John Deere

Altre pietre miliari nella storia di JD sono la presentazione della trasmissione Powershift - concepita per offrire un cambio marcia migliore ed una produttività maggiore - nel 1964 e il lancio della prima cabina con controllo della temperatura Sound-Gard nel 1973.
Dal 1918 ad oggi il brand giallo-verde non ha mai smesso di investire in innovazione, come dimostra la nascita del trattore intelligente, che - prodotto in dodici stabilimenti - può essere collegato ad altre attrezzature in modo intelligente rendendo possibili la comunicazione tra le macchine agricole e il trasferimento dei dati raccolti dal campo all'azienda.

I cento anni dei trattori John Deere verranno festeggiati in tutti i siti produttivi sparsi per il mondo, compreso quello di Mannheim dove sono impiegati oltre 6.600 dipendenti e vengono realizzati diversi modelli, tra cui i Serie 6 da 95-250 cavalli.
Per seguire tutte le celebrazioni, è possibile consultare il sito o i canali social dell'azienda (Facebook e YouTube).