Seminato nell'autunno 2017 con semente Ludwing fornita da La Cerealtecnica, il frumento che investe tredici dei quaranta ettari messi a disposizione dalla società agricola Le Colombaie (Bs) nel progetto Kverneland Academy presentato a novembre 2017, inizia a produrre i primi importanti risultati.
 
emergenza del frumento: a sx semina diretta su residui colturali e a dx  semina su aratura ed erpicatura
Emergenza del frumento: a sinistra porzione con semina diretta su residui colturali. A destra semina su aratura ed erpicatura

"Si evidenzia nelle parcelle a semina diretta fatta con la combinata u-drill di Kverneland un vantaggio di emergenza e sviluppo almeno di una settimana rispetto alla parcella tradizionale (aratura ed erpicatura)" ha spiegato Roberto Bartolini, consulente agronomico Kverneland Group Italia.
"Abbiamo inoltre riscontrato, per quanto riguarda la concimazione, un risparmio del 20% per le parcelle gestite con il livello intermedio di precisione e quindi evitando le sovrapposizioni. Un dato significativo" afferma l'esperto.
 
Concimazione di fondo del frumento a dose variabile con KV TL Geospread e monitor Isomatch Tellus
Concimazione di fondo del frumento a dose variabile con KV TL Geospread e monitor Isomatch Tellus

Per quanto riguarda i risultati definitivi che includono anche le parcelle gestite con il livello più spinto di precisione (rateo variabile) e la coltura del mais, dovremo aspettare la fine dell'anno. I dati raccolti ed elaborati dall'equipe di Angelo Frascarelli dell'Università di Perugia, forniranno un resoconto completo e certificato sui costi analitici connessi all'agricoltura di precisione, gli effetti sui ricavi e le variazioni di reddito lordo e netto per alcune colture.
Le analisi economiche saranno suddivise per tipologia di costo (carburanti, mezzi tecnici, lavoro, manutenzione), tecnica colturale (tradizionale, strip tillage e minumun tillage) e coltura.
Aggiornamenti periodici sullo stato dell'arte sono disponibili sul sito dedicato "Il Nuovo Agricoltore".

Quanto ottenuto dal progetto Kverneland Academy, affiancato dagli studi già esistenti (Massimo Lazzari Università di Milano e Luigi Sartori Università di Padova) che mettono in evidenza il risparmio derivabile da un approccio di precisione, si spera possa fungere da volano di crescita dell'agricoltura di precisione in Italia.

"Ciò che Kverneland Academy sta facendo di veramente innovativo - non esistono altri studi del genere a livello nazionale - è una sperimentazione agronomica da cui avremo dati riguardanti frumento e mais nei quali sono indagati contemporaneamente i vantaggi della minima lavorazione e quelli dell'agricoltura di precisione declinata su tre livelli di sofisticazione" ha spiegato Bartolini.

L'aspettativa è di ottenere dati, validati dalla collaborazione dell'Università di Perugia, riguardanti l'incremento produttivo e la riduzione dei costi che evidenzino le sinergie economiche positive e forniscano agli utilizzatori la spinta per superare l'ostacolo economico di investimento iniziale che oggi frena lo sviluppo di questa agricoltura virtuosa nel nostro paese.

 

Progetto Kverneland Academy

Presentato come detto a fine novembre 2017, il progetto vede la collaborazione tra Kverneland Group Italia, Dekalb, La CerealtecnicaAdamaScam, l'Università degli studi di Perugia oltre alla società agricola Le Colombaie che ospita il progetto.

L'obiettivo è rispondere alla necessità di agricoltori e contoterzisti che pur percepiscono i vantaggi derivanti dall'agricoltura di precisione ma vogliono, prima di investire nel precision farming, conoscerne i reali vantaggi economici.
 
Azienda Le Colombaie (Bs)
Azienda Le Colombaie - Bs

Sviluppata su una superficie di 40 ettari suddivisa in parcelle da 1,5 ettari di cui 15 a frumento e 25 a mais, la sperimentazione indaga tre livelli di precisione e tre diversi sistemi di lavorazione del suolo mettendoli a confronto con una parcella per coltura gestita in approccio tradizionale (aratura ed erpicatura).

Per quanto riguarda il precision farming, si parte da un livello di precisione zero per passare al livello uno che prevede la guida assistita da satellite per la gestione delle sovrapposizioni in fase di distribuzione dei mezzi tecnici (semente e concime) per finire con lo step più avanzato di gestione a rateo variabile per semente e concime basata su mappe di prescrizione.
 
Mappa del suolo: i diversi colori indicano diversa tessitura, livello di fertilità
Mappa del suolo: i diversi colori indicano la diversa tessitura e livello di fertilità

I diversi sistemi di lavorazione ricorrono al coltivatore Kverneland CLC con ancore e dischiere, lo strip till fatto con il Kultistrip per il mais seminato poi con Optima HD TF Profi e-drive e, infine, la semina diretta del frumento con u-drill di Kverneland combinata con la minima lavorazione su terreno non lavorato.

"La mappatura a slitta di tutti i quaranta ettari - spiega Bartolini - ha generato una cartografia capace di evidenziare le variazioni a livello di tessitura e fertilità del suolo in modo da poter aumentare la densità di semina nelle aree più fertili e ridurla in quelle meno fertili. Discorso identico per la concimazione".
 
Mappatura del terreno a slitta
Mappatura del terreno a slitta effettuata dalla ditta Agrisoing

"Stiamo applicando l'agricoltura di precisione anche alla gestione tradizionale per poter dare risposte in merito ai vantaggi che apporta anche a quegli agricoltori che vogliono continuare ad arare ed erpicare".
Naturalmente per entrambe le colture è prevista una parcella in tradizionale puro e senza precision farming con funzione di confronto. 
 

Prossimo step: semina del mais

Tra fine marzo e i primi di aprile verranno seminati anche i 25 ettari a mais fornito da Dekalb.
"In questo caso - illustra Bartolini - la minima lavorazione verrà fatta con l'erpice Qualidisc, il coltivatore CLC e lo stiptiller Kultistrip e per questa ragione sono interessate un numero maggiore di parcelle rispetto al frumento".

La durata totale del progetto è di tre anni così da poter considerare tre diversi andamenti climatici. "Il passo successivo - spiega Bartolini - sarà spingerci, dal prossimo anno, a verificare anche l'aspetto sanitario del prodotto finale. L'azienda che ci ospita produce latte ad alta qualità e questo ci permette di verificare in modo particolare le variazioni nell'incidenza di possibili danni alle colture (aumento delle micotossine per esempio) nelle aree in cui viene intensificata la densità di semina".

"I nostri partner sementieri - conclude l'esperto - già a partire dai mesi di maggio e giugno potranno inoltre utilizzare questo laboratorio a cielo aperto per organizzare visite in campo con gli agricoltori. Saranno le prime occasioni per portare avanti il verbo dell'innovazione insieme ai consueti meeting di formazione Kverneland nei quali potremo disporre di una marcia in più fornita dai dati economici sempre tanto richiesti".