Il 26 febbraio prossimo la tenuta Bosco del Merlo di Annone Veneto (Ve) apre le porte a tecnici e operatori del settore vitivinicolo per parlare di tutela del suolo, conservazione della materia organica e sostenibilità in agricoltura al convegno "Il progetto Env/It/000392 Life Vitisom: innovazione e biodiversità in viticoltura". Bosco del Merlo è attivamente coinvolta nel progetto Vitisom Life, ospitando parte delle sue attività sperimentali.

L'incontro vedrà la partecipazione di Isabella Ghiglieno dell'Università degli Studi di Milano che illustrerà ai presenti il progetto Env/It/000392 Life Vitisom, Vasco Boatto dell'Università degli Studi di Padova che spiegherà gli snodi per lo sviluppo di una viticoltura moderna. Dallo stesso Ateneo anche Andrea Pitacco, Nadia Vendrame e Luca Tezza che presenteranno le attività svolte nell'ambito del progetto Life Vitisom sul monitoraggio degli scambi di CO2 a livello di vigneto.

Paolo Dosso dello Studio Terradat/Gruppo Team interverrà sulle sorgenti di dati per l'agricoltura di precisione: satellite, areo, drone, proximal sensing, mentre Giovanni Arata di Casella Macchine agricole parlerà di "Viticoltura di precisione: una realtà". A seguire la dimostrazione in campo del funzionamento del prodotto in uso a Bosco del Merlo.

Bosco del Merlo è una cantina a conduzione familiare situata tra Veneto Orientale e Friuli che produce vini tipici d’eccellenza nel rispetto della tradizione. Il vigneto si estende per quasi 100 ettari tra le antiche Via Annia e Via Postumia. Le viti s’innestano su un terreno ricco di caranto, composto cioè da argilla e limo tipici della laguna, e godono di un microclima con buone escursioni termiche, che giovano alla concentrazione di aromi nell’uva e, quindi, nei vini. L’età media delle piante, allevate a cordone speronato, raggiunge oltre 50 anni.

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