Due novità prodotto e numerosi upgrade sul palcoscenico di Agritechnica 2017 per Maschio Gaspardo. Il Gruppo di Campodarsego prossimo ad offrire una full-line prodotto, punta alla qualità, all'efficientamento produttivo e al rafforzamento della rete vendita.

Forte di un risultato 2016 pari a 300 milioni di euro, l'azienda prevede per l'anno in corso di raggiungere quota 320 milioni di euro con un EBTDA in crescita del 10 per cento. L'obiettivo a 5 anni, punta al raggiungimento di un fatturato pari a 400 milioni di euro.

Nonostante il mercato italiano peraltro in ripresa, rimanga l'obiettivo primario, a contribuire in buona parte (80 per cento circa) al fatturato più che positivo dichiarato dal Gruppo è l'export dove spiccano i risultati di Russia, Ucraina, Cina e India. Qui, significativa è la crescita della rete vendita passata in pochi anni da 70 a 200 concessionari.

"La continua innovazione prodotto e l'elettronica sono i nostri capi saldi, per questo investiamo il 2,5 per cento del fatturato in ricerca e sviluppo" ha spiegato Andrea Ruffin, global R&D manager, nel corso della conferenza stampa interna alla fiera tedesca. 
 

Chrono, il risultato dell'innovazione

Anteprima mondiale per Chrono, la nuova unità di semina ad alta pecisione e velocità (fino a 15 chilometri orari) capace, secondo quanto spiegato dal management aziendale, di aumentare di oltre il 50 per cento la produttività.

Disponibile in preserie dalla prossima primavera 2018 e probabilmente sul mercato a partire dal 2019, Chrono ancora in fase di testing, è attualmente in attesa del telaio che arriverà in versione prototipale completamente rivisitata alla prossima Eima
 
Nuova unità di semina Chrono, esposta da Maschio ad Agritechnica 2017

"Realizzato in alluminio, il distributore con trasmissione elettrica gestibile via Isobus dalla cabina del trattore - spiega Ruffin - è collocato in posizione inclinata per permettere al tubo di caduta del seme, diviso a metà da un eiettore, di rimanere perfettamente dritto dall'inizio alla fine".
 
Chrono maschio Gaspardo_ elementi principali
Principali caratteristiche dell'elemento di semina Chrono di Maschio Gaspardo 

Nella parte di tubo sovrastante l'eiettore il seme viene trattenuto per depressione mentre, nella parte sottostante un getto d'aria prodotto da un compressore a lobi spinge il seme ad alta velocità direttamente nel solco di semina. Qui, il ruotino in gomma blocca il seme con estrema precisione e lo preme nel solco favorendone la successiva germinazione.
 
Sistema di gestione del seme in pressione e depressione nell'unità di semina Chrono Maschio Gaspardo
Sistema di gestione del seme in depressione e pressione nell'unità di semina Chrono

Chrono, la cui tramoggia è stata abbassata di 15 centimetri rispetto al tradizionale elemento MTR, garantisce una traiettoria uniforme del seme e un'elevata precisione di semina. Inoltre, la depressione della prima parte del tubo e la compressione della seconda parte sono regolabili in modo indipendente così da avere un settaggio ottimale in tutte le condizioni di lavoro e con le diverse tipologie di seme. 

Il nuovo elemento Maschio Gaspardo, vincitore del premio SMAU 2017 per il design grazie alla collaborazione con l'Università di Padova, pur essendo stato concepito per una semina ad alta velocità funziona anche a basse velocità operative (fino a 10 chilometri orari).  

 

Le novità nel segmento difesa

A tre anni dall'acquisizione della gamma sprayer nasce GP1, il primo sprayer portato completamente progettato internamente all'azienda e ufficialmente in produzione nel 2019

"Per quanto riguarda il segmento difesa, stiamo puntando molto sullo sviluppo di sistemi di guida satellitare - ha fatto sapere il management aziendale nel corso dell'appuntamento con la stampa - mentre, non sono ancora maturi i tempi per l'approccio ai sistemi sensoristici". 
 
GP1, nuovo sprayer portato di Maschio Gaspardo

Il nuovo attrezzo, capace di offrire alti livelli di accuratezza e disponibile anche in versione Isobus, è allestito con cisterna in acciaio inox da 1.200, 1.500 o 1.800 litri e con cinque differenti barre da 15, 18, 21, 24 e 27 metri di estensione.

La distanza della barra dal terreno viene mantenuta costante grazie al sistema Distance control ottico, in grado di mantenere la barra parallela al suolo anche a velocità sostenuta o sui pendii. Diversi gli optional come il controllo automatico delle sezioni utile per evitare sovrapposizioni e il dosaggio variabile ideale per ottimizzare la protezione delle colture.

Novità anche sul top di gamma Campo 65, lo sprayer trainato con capienza del serbatoio di 6.600 litri che per aumentare l'efficienza ed il comfort operativo dispone ora di un monitor touch screen. Grazie al nuovo display è possibile tenere sotto controllo le principali funzioni del sistema elettronico della macchina direttamente dalla cabina del trattore.
"Tale tecnologia sarà presente su tutta la gamma Campo in occasione di Agritechnica 2019" ha annunciato il management aziendale.

Sempre disponibile la gestione a terra dal pannello di controllo a comando manuale che - posto sul lato sinistro dello sprayer - riassume tutte le funzionalità della macchina.

 
Sprayer Campo 65 in mostra ad Agritechnica 2017

Da segnalare le rinnovate barre irroratrici Ala 900 (disponibili con larghezze di lavoro di 27, 28, 30, 33 e 36 metri) viste alla scorsa Eima e ora con nuova protezione in alluminio alto resistenziale Domex 700 utile a contenere il peso totale e generare una risposta più reattiva.

La nuova generazione di barre dispone di un sistema di circolazione semi-continuo e di telaio di sollevamento a parallelogramma sospeso idraulicamente che consente una regolazione in altezza di 1.500 millimetri. Tale soluzione permette di apportare diversi vantaggi: distanza ottimale dal telaio e serbatoio, elevate altezze di sollevamento, velocità di lavoro più sostenute, ridotte vibrazioni e assorbimento di rumore.

Anche la verniciatura è stata sottoposta ad upgrade, per una migliore protezione contro la corrosione

 

Fresa G: ora ottimizzata

Disponibile in quattro modelli (275, 300, 350 e 420DT) ed abbinabile a trattori di alta potenza fino ai 320 cavalli, la rinnovata famiglia di frese G vanta ora una struttura più robusta, risultando ideale per le lavorazioni più impegnative e su sodo.

Nuova anche la trasmissione, dotata di un cambio centrale da 1.000 giri al minuto con ingranaggi temprati e sistema di raffreddamento dell'olio.
 
Fresa G nello stand di Maschio Gaspardo

Le speciali tenute Duo-Cone che equipaggiano l'ultima generazione G - il cui meccanismo si basa su due anelli metallici a profilo conico contrapposti e separati da un sottile film di olio - rendono i mozzi a prova di polvere. La protezione dei cuscinetti a sfera è aumenta del 30 per cento allungando, pertanto, gli intervalli di manutenzione.
Il nuovo sistema di cusicnetti a doppio binario su cui è monatto il mozzo del rotore, sviluppato in esclusiva per Maschio da SKF, aumenta notevolmente la resistenza dei cuscinetti anche nelle condizioni di lavoro più impegnative.

Da segnalare infine il sistema Quick fit, brevetto del Gruppo, che vede tre coppie di zappe fissate alla flangia da un unico bullone per consentire la sostituzione rapida e semplice: si passa da dodici bulloni totali di fissaggio a tre. 
 
Brevetto Quick fit system di Maschio Gaspardo


L'offerta prodotto si rafforza con gli aratri

Con la recente acquisizione di Moro Pietro Meccanica, l'azienda sta vivendo "una fase di potenziamento dei settori della semina di precisione e della lavorazione del terreno, offrendo aratri specializzati per il mercato Italia e per il mercato estero" ha sottolineato Giuseppe Boatto dell'ufficio marketing di Maschio Gaspardo.

Tra le rinnovate proposte presentate ad Hannover dalla casa di Campodarsego, Unico l'aratro entrosolco a parallelogramma ora in commercio nelle versioni da 3+1 a 5+1 corpi, e Mirco Vario NSH, nella nuova versione semiportata con sistema di sicurezza attivo NHS da cui prende il nome.
 

Mirco Vario di Maschio Gaspardo


Grazie al sistema NSH, in caso di ostacolo il corpo dell'attrezzo viene sollevato e quindi riportato in posizione una volta superato l'ostacolo senza fermi nella lavorazione. Il sistema opera mediante un martinetto idraulico con precarico regolabile dalla cabina.
 
Mirco Vario NSH, utilizzabile con potenze fino a 350 cavalli e disponibile con 6, 7 e 8 corpi ha una luce libera da terra di 80 centimetri (87 centimetri come optional), mentre la distanza tra i vomeri è di 105 centimetri
 

Seminatrici, le novità di Agritechnica 2017

Ideale per le aziende medio-grandi, la seminatrice Isobus Corona X-Force SC 600 è ora disponibile anche in versione GF con nuovo serbatoio da 4100 litri a due sezioni per seme (60 per cento del volume totale) e fertilizzante miscelati all'esterno del serbatoio e quindi convogliati a un sistema unico di distribuzione da 48/36 vie.

 
Il serbatoio della Corona X-Force SC 600 in versione GF

Il tank assicura una pressione costante al suo interno, mantenendo sempre omogenea l'alimentazione di seme e concime ai corpi distributori durante l'intera fase di lavoro. 

Oltre al rullo gommato da 1.050 millimetri e alla dischiera frontale - che garantisce l'affinamento ottimale del terreno e l'interramento di eventuali residui colturali - Corona X-Force SC 600 è munita dell'inedita barra di semina X-Force rinforzata e montata su silent block, in grado di adattare la macchina in ogni situazione.
    
Corona X-Force SC 600 di Maschio Gaspardo

Per un preciso posizionamento dei semi, l'unità di semina è dotata di doppi dischi affilati dal diametro di 380 millimetri e di una ruota autopulente posteriore dal diametro di 330 millimetri, al fine di garantire una buona germinazione della semente.

Per Dama, la seminatrice meccanica in combnata con erpice rotante, si evidenzia una nuova forma del cassone che la rende più compatta e più stabile grazie al nuovo attacco a 3 punti ora più vicino al trattore.
Nuovi anche i coltri Corex Plus da 350 millimetri di diametro allungabili a seconda delle necessità.
 
Seminatrice combinata Dama del brand veneto
 

Primo in due versioni!

Per una concimazione localizzata senza sovrapposizioni e sprechi, il brand di Campodarsego offre agli agricoltori Primo, spandiconcime a dose variabile disponibile in versione elettronica (E-EL) o meccanica (M-ML), con serbatoi da 1.800 a 3.100 litri e con larghezza di erogazione tra i 24 e i 36 metri.

Spandiconcime Primo E di Maschio Gaspardo

La gamma Primo E-EL, disponibile in sei modelli, presenta un sistema di regolazione della dose distribuita a tre aste ed una cella di carico con capacità fino a 7,5 tonnellate. Tale serie viene offerta inoltre con un kit di illuminazione a luci led e pannelli stradali.

La linea M-ML, articolata in sei modelli, è invece dotata di un sistema di distribuzione azionabile direttamente dalla cabina del trattore tramite l'ausilio di due cilindri idraulici. La regolazione manuale della portata consente di avere un rapido settaggio della concimazione.

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