Agricoltori in forte difficoltà in Campania per i ritardi nel rilascio dei libretti Uma, necessari per autorizzare l'acquisto di carburante agricolo a prezzo agevolato.
A lanciare l'allarme è la Coldiretti Salerno.
Le procedure informatiche che consentono di rilasciare i libretti Uma sono praticamente bloccate da un mese, obbligando gli imprenditori agricoli a rifornire i propri trattori nei distributori con un aumento dei costi molto elevato.

Su oltre 1500 domande presentate finora telematicamente alla Regione Campania ne sono state evase appena 300. Mentre restano in attesa di ricevere agevolazioni sui carburanti almeno altri 5mila agricoltori.
 
Spiega Enzo Tropiano, direttore della Coldiretti Salerno: "La situazione è molto preoccupante. Il gasolio è indispensabile per l'alimentazione di macchine agricole, per l'irrigazione, il riscaldamento di serre e locali produttivi o ancora per la trasformazione delle materie prime. Siamo entrati in piena campagna produttiva e a causa dei ritardi nel rilascio di questi libretti gli agricoltori sono costretti a pagare di tasca propria il carburante".
 
I ritardi, peraltro, rischiano anche di alimentare un mercato nero parallelo. Sono aumentati a dismisura, infatti, i furti di carburante nelle campagne. "Sollecitiamo la Regione Campania a risolvere quanto prima i problemi legati alle procedure informatiche e di accelerare il disbrigo delle pratiche - continua Tropiano - perché gli imprenditori agricoli non possono attendere i tempi della burocrazia. Auspichiamo urgenti azioni e provvedimenti per evitare il protrarsi del ritardo nella distribuzione dei libretti Uma, limitando ulteriori danni alle aziende del comparto agricolo".
 
Inoltre dalla Coldiretti si fa notare come in Campania sia ferma in Consiglio regionale la legge sui super Caa. "Avrebbe dovuto proprio snellire i procedimenti amministrativi, delegando i centri di assistenza agricola all'esercizio di attività come quella dei libretti Uma, in affiancamento alle amministrazioni pubbliche" ricorda l'organizzazione agricola.