L’Aema, Associazione esercenti macchine agricole di Pisa, si propone come capofila per presentare un Pit, un progetto integrato territoriale, denominato Area pic, dove ogni lettera è l'iniziale di una parola in "Arno e affluenti: la pianura incontra la collina".

Il progetto sarà presentato nell'ambito delle misure del Psr della regione Toscana 2014-2020 che sono mirate a finanziare i Pit, i progetti, cioè, pensati e sviluppati da una rete di imprese, enti pubblici e associazioni strettamente legate a un territorio per dare una spinta in più al territorio stesso.

Il progetto proposto da Aema vuole affrontare alcune problematiche ambientali che interessano il sistema pianura-collina all’interno del bacino idrografico dell’Arno e dei suoi affluenti, dall’Elsa al mare.

Le azioni da intraprendere riguarderanno principalmente il rischio idrogeologico, con interventi mirati alla ottimizzazione dei sistemi regimazione delle acque in eccesso nelle aree rurali, al ripristino e messa in sicurezza delle aree degradate e al consolidamento dei versanti.

Nelle zone ad alto valore naturalistico, come le aree Sic, Siti di interesse comunitari, le aree Natura 2000 e Anpil, aree naturali protette di interesse locale, gli interventi saranno mirati alla tutela e conservazione della biodiversità.

Infine, per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, verrà ampliata la rete di monitoraggio meteorologica esistente, che avrà una funzione anche di allerta fitosanitaria.

Per illustrare il progetto e le norme previste dal bando Pit 2016 è indetta una riunione pubblica per il giorno 20 dicembre 2016, ore 17 a Fornacette (Pi) presso il Centro Le Piramidi, nella quale saranno trattati nel dettaglio i seguenti argomenti: il territorio, il capofila, le opportunità, i vincoli e gli impegni del Pit, le modalità di adesione, le penalità per mancato raggiungimento degli obiettivi, l’accordo territoriale.

Per maggiori informazioni su modalità e tempi di partecipazione è possibile consultare il sito di Aema, chiamare al numero 050/503185 o inviare email all'indirizzo aemagri@tin.it.