Non è bastata la pioggia a fermare il "popolo Fendt" giunto numeroso lo scorso 15 settembre a Manerbio, in provincia di Brescia, sui campi dell'azienda Ferrazzoli, per assistere alla terza tappa del Fendt 1000 Vario Tour.
Al centro dell'evento le alte potenze di casa Fendt nella nuova livrea Nature Green: le Serie 700, 800 e 900 e l'ospite d'onore, il 1000 Vario nel modello 1046 in versione finale e definitiva pronta per il mercato.

Fendt 1000 Vario, il Re del Tour
Dopo l'anteprima mondiale avvenuta nel 2014 e dopo l'esordio in pubblico avvenuto in occasione dell'edizione di Agritechnica 2015, il potente Fendt 1000 Vario, di cui ad oggi in Italia sono stati venduti due esemplari che verranno consegnati nei prossimi mesi, grazie al Fendt 1000 Vario Tour ha fatto la sua prima apparizione in campo su suolo italiano.

Il Tour, articolato in sette tappe, oltre a mostrare al pubblico le prestazioni della potente ammiraglia di casa Fendt, si inserisce in una strategia volta ad ampliare la fetta di mercato nazionale della casa tedesca, in particolare nelle regioni del centro sud dove il brand, a fronte di una quota annua di 600 macchine vendute nel nord Italia, si ferma a quota 130 trattori all'anno.
 
Fendt 1046 Vario in una dimostrazione in campo con attrezzatura Lemken

Prossimo appuntamento, Eima 2016
In passerella alla prossima edizione di Eima International (in programma a Bologna dal 9 al 13 novembre 2016), il Fendt 1000 Vario, disponibile nei modelli 103810421046 e 1050 con potenze nominali da 396 a 517 cavalli, rappresenta un potente trattore di respiro mondiale adatto ai lavori più pesanti che richiedono bassa pressione al suolo.
 
Modello 1046 della nuova Serie 1000 Vario

La regolazione della pressione dei pneumatici (l'intero equipaggiamento della macchine protagoniste del Tour è firmato Trelleborg) è controllata dall'impianto integrato Fendt VarioGrip. Sistema che in pochi minuti e direttamente dalla cabina del trattore, consente di aumentare o diminuire la pressione dei pneumatici.

Il cervello del sistema, premiato alla scorsa Agritechnica nella sua evoluzione VarioGrip Pro, è il terminale Vario. In funzione delle esigenze può variare i valori di pressione dei pneumatici da 0,6 a 2,5 bar, generando vantaggi in termini di aumento della potenza di traino, di superficie d'appoggio e, grazie alla maggiore impronta al suolo, di salvaguardia del terreno ma anche di riduzione dei consumi di carburante e minore usura dei pneumatici. 

 
Sistema di regolazione delle pressione dei pneumatici VarioGrip
 
Come ricordato in campo dal management aziendale, il sistema di raffreddamento Concentric air system (Cas) è composto da una ventola concentrica ad alta capacità, collocata in una bombatura di metallo (da cui dista 2 millimetri) e posta davanti alle unità di raffreddamento che, aspirando aria fredda ad alta densità e sospingendola al radiatore, garantisce prestazioni di raffreddamento elevate con un livello di rumorosità molto basso.
Il sistema è azionato da un motore idraulico dedicato che ne slega il funzionamento da quello del motore principale.
 
Sistema Cas di Fendt 1000 Vario

Innovativo in quanto a rapporto peso-potenza, il 1000 Vario ha un peso a vuoto di 14 tonnellate che arriva ad un peso complessivo di 18-21 tonnellate e ad un peso operativo massimo di 25 tonnellate.
La velocità massima, ove consentito, che può raggiungere su strada attesta si sui 60 chilometri orari

Un verde più "fresco"
Novità fresca fresca è la livrea Nature Green che, a partire da questo mese di settembre, distinguerà tutti i prodotti della full-line del costruttore tedesco.
 
Da sinistra Serie 900, 800 e 700 nella nuova livrea Nature Green

Il nuovo colore si compone degli stessi pigmenti cromatici del verde impiegato sino ad ora ma si arricchisce di una nuova miscela capace di conferire ai trattori Fendt un effetto luminoso e nello stesso tempo opaco che si sposa alla perfezione con lo Sky White del tetto della cabina, il Rosso Terra dei cerchioni e il Tech Grey del corpo.
 
Fendt 824 in Nature Green durante una prova in campo

Trelleborg in campo con Fendt
Partner del Tour, oltre a Lemken per le attrezzature, Trelleborg che ha colto l'occasione per dimostrare in campo l’importanza dell’utilizzo della corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici in funzione delle specifiche attività agricole.

La dimostrazione si è servita di pneumatici 710/75R42 TM900 High Power Trelleborg con differenti pressioni di gonfiaggio. La misurazione dell'impronta al suolo e del grado di compattamento generato dai due pneumatici messi a confronto, ha dimostrato come con una pressione di 0,6 bar (nella foto sotto a destra), si ottenga una significativa riduzione del compattamento del suolo rispetto alla pressione esercitata da un pneumatico a 2,5 bar (nella foto a sinistra).
 
Impronta a sinistra più compatta rispetto a quella di destra

Ugualmente, l'aumento dell'area dell'impronta impressa nel terreno è passata dai 6.300 centimetri quadrati per 90 centimetri di lunghezza ad una pressione di 2.3 bar, agli 8.330 centimetri quadrati per 119 centimetri di lunghezza con uns pressione di 0.6 bar: un'impronta fino all’8 per cento più ampia a tutto vantaggio della salvaguardia del suolo.

Mercato e Psr, l'assessore Fava al Fendt 1000 Vario Tour
Ospite della terza tappa del 1000 Vario Tour, l'assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava.
Prendendo il 1000 Vario quale esempio di innovazione a vantaggio dell'agricoltura, attraverso un comunicato diramato in un secondo momento, l'assessore ha posto l'accento sui dati di vendita dei trattori in Europa e in Italia, non positivi ormai da diverso tempo, e sulla inefficacia delle politiche europee nella diffusione delle novità frutto del lavoro delle case costruttrici.
 
L'assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava al Fendt 1000 Vario Tour

"Sin dall’inizio del mio mandato in Lombardia ho sostenuto che le imprese agromeccaniche avrebbero dovuto poter accedere a specifiche misure del Programma di sviluppo rurale (Psr) sull’innovazione nel segmento della meccanizzazione" ha affermato Fava, che in tale provvedimento vede la strada attraverso cui ammodernare il parco macchine nazionale, tra i più obsoleti in Europa. 

L’Europa non ha acconsentito - ha proseguito l'assessore - e purtroppo anche il ministero delle Politiche agricole non ha voluto ascoltare la Lombardia sull’accesso dei contoterzisti. Mi auguro - ha concluso - ci ripensi e individui formule specifiche di sostegno".

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