“Guidare la rivoluzione”: non è uno slogan politico, ma il claim scelto per l’evento Jcb dello scorso 6 aprile, in occasione del quale l'azienda ha invitato la stampa di settore presso il quartier generale di Rocester, nello Staffordshire.
La casa, famosa per aver costruito il primo sollevatore telescopico al mondo nel 1977, ha colto l'occasione del lancio mondiale della linea AgriPro DualTech VT, “davvero rivoluzionaria nel panorama attuale” secondo il management di Jcb, per festeggiare anche il 200 millesimo Loadall venduto. 
 
Festa in Jcb per i 200 mila sollevatori telescopici Loadall venduti

Un’unica macchina, due diverse trasmissioni
I nuovi modelli della serie AgriPro, già in produzione, rappresentano l’ultimo passo nell’evoluzione dei sollevatori telescopici Agri, lanciati nel 2005, e si distinguono dalle versioni precedenti per la trasmissione DualTech VT.
In pratica, si tratta di un ibrido tra le trasmissioni idrostatica e powershift direct drive a 3 velocità, nato dall'attenta calibrazione messa a punto dal team di engineering Jcb, il cui obiettivo è offrire ai clienti macchine efficienti in campo, agili in azienda e veloci su strada.

Prodotta nella nuova linea di assemblaggio dello stabilimento di Wrexham in Galles, la trasmissione DualTechVT, coniugando per la prima volta la maneggevolezza a basse velocità delle trasmissioni idrostatiche con l'efficienza ad elevate velocità delle trasmissioni powershift, migliora ulteriormente la produttività, la mobilità e l'efficienza nei consumi di carburante.
 
La trasmissione DualTech VT dei nuovi sollevatori telescopici Jcb AgriPro

Secondo Tim Burnhope, chief engineering and innovation officer della casa inglese, "Grazie a DualTech VT, la linea AgriPro offre una produttività superiore del 13 per cento rispetto alla serie Jcb AgriSuper Loadall e superiore del 25 per cento rispetto ai macchinari equivalenti della concorrenza".
 
Tim Burnhope, chief engineering and innovation officer Jcb in conferenza a Rocester
 
La soluzione è il compromesso
La nuova trasmissione DualTech VT, "la prima a doppia tecnologia al mondo capace di creare un compromesso tra precisione e accelerazione" come affermato da Burnhope, coniuga i vantaggi della versione idrostatica e di quella powershift.
La prima, operando con rapide risposte a basse velocità e sottili aggiustamenti delle velocità di lavoro, facilita il controllo dei sollevatori telescopici e garantisce elevati livelli di precisione e sforzo di trazione nelle applicazioni aziendali.
Diversamente, la trasmissione powershift controllata elettronicamente, ottimizza la coppia disponibile permettendo rapide accelerazioni su strada e in collina, oltre a garantire eccellenti performance nelle operazioni di traino.

La versione DualTech VT si pone quale ponte tra le due opzioni disponibili fino a oggi coniugando una componente idrostatica in grado di funzionare a velocità comprese tra 0 e 19 chilometri orari, con una parte meccanica che si inserisce automaticamente a velocità comprese tra 19 e 40 chilometri orari.
 
Il nuovo sollevatore telescopico Jcb 536-70 AgriPro

Quando si utilizza la trasmissione idrostatica, si può ricorrere alle modalità Drive standard che permette il controllo della trasmissione e del regime del motore tramite il pedale dell'acceleratore, o Flexi che consente la gestione dei giri motore in modo indipendente dalla velocità di traslazione.
Quest'ultima modalità, ottimizzando il controllo del braccio idraulico, risulta ideale per la movimentazione di materiali sciolti e per le operazioni di carico e, possedendo la funzione Vari-Speed, è indicata per alimentare attrezzature a comando idraulico, quali spazzatrici, spandipaglia e benne.
 
La parte idrostatica della nuova trasmissione Jcb DualTech VT
 
Inoltre, entrambi i tipi di trasmissione possono essere utilizzati in modalità Power, che sfrutta completamente la potenza del motore per aumentare le prestazioni, o Economy che limitando i giri motore a 1700 abbassa i consumi medi di carburante fino a 6,4 litri all'ora, e ne riduce la quantità impiegata fino a valori superiori al 5 per cento.

"Dai test comparativi, condotti sui sollevatori AgriPro, emerge un aumento della produttività - ha affermato con soddisfazione Burnhope - pari all'8,5 per cento in un ciclo agricolo medio, al 16 per cento nelle operazioni di traino e al 25 per cento nelle operazioni di movimentazione".
 
La parte meccanica della nuova trasmissione Jcb DualTech VT

I modelli della rivoluzione
La serie AgriPro DualTech VT comprende i modelli 531-70, 536-70 e 541-70, di dimensioni pari a 2.49x2.36x4.99 metri, capaci di sollevare, rispettivamente, 3100, 3600 e 4100 chilogrammi fino a 7 metri di altezza.

Alimentati dal motore Jcb Ecomax Tier 4 Final da 4,8 litri, posizionato all'interno del silenziatore di scarico sotto il cofano, i nuovi sollevatori possono contare su una potenza massima di 145 cavalli a 2200 giri al minuto ed una coppia massima di 560 newtonmetri a 1500 giri al minuto. La gestione dei gas di scarico è affidata a un sistema Scr con filtro Dpf.

Il motore Ecomax dei nuovi sollevatori telescopici Jcb AgriPro

Movimentazione no problem
Gli ultimi nati in casa Bamford sono muniti di impianto idraulico Smart Technology con pompa a pistoni Load Sensing che eroga 140 litri al minuto di portata massima e di un circuito idraulico unico a recupero di flusso. Quest'ultimo permette un rapido abbassamento del braccio tramite la regolazione del flusso dell'olio, migliorando i tempi dei cicli di lavoro ripetitivi fino al 20 per cento e riducendo i consumi di combustibile per la movimentazione fino al 15 per cento.

Tra le novità introdotte allo scopo di migliorare l'operatività del braccio, il circuito idraulico ad alta portata che offre 110 litri al minuto aggiuntivi a una pressione di 190 bar e un sistema di sfiato, responsabile del rilascio della pressione nei raccordi, attivabile direttamente dalla cabina. 

Tutti i modelli della serie AgriPro possono contare sulla nuova modalità di controllo automatico del Smooth Ride System: disinserendo il sistema a velocità di lavoro inferiori a 4 chilometri orari le operazioni di sistemazione vengono agevolate.
Altri dispositivi progettati per facilitare le attività di movimentazione sono il Bucket Control System, che evita movimenti ripetuti con il joystick per lo scarico della benna, e il nuovo impianto Led, che assicura un'illuminazione "a giorno" con un raggio di 360 gradi.
 
Il nuovo sollevatore telescopico Jcb 541-70 AgriPro in campo
 
Loadall: sempre nuovi 
Dopo aver ricordato i 90 diversi modelli di Loadall prodotti negli stabilimenti in Inghilterra e in India senza dimenticare di aggiungere una nota sulle proprietà uniche dei telescopici compatti 525-60 Agri e AgriPlus visti per la prima volta in Italia ad Eima 2014 e ora migliorati, Tim Burnhope, ha presentato la nuova versione PoultryMaster dei 527-58 AgriPlus, oggetto di un recente upgrade.

Gli ultimi 527-58, pensati in particolare per le aziende avicole, si distinguono dai modelli precedenti per la presenza di una forca più lunga, di un carrello industriale, di Led blu e di una valvola di rilascio della pressione. Tutte caratteristiche pensate per migliorare le operazioni di movimentazione e offrire sollevatori telescopici sempre più specializzati in specifiche applicazioni agricole.
 
Il sollevatore telescopico Jcb 527-58 AgriPlus in campo

Novità nelle pale gommate
Da quando ha iniziato la produzione di pale gommate per agricoltura, nel 1983, l'azienda non si è mai fermata e, lo scorso 6 aprile, ha presentato in anteprima mondiale il nuovo modello 435S, già denominato "king of the clamp" e progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la vasta gamma di pale gommate Jcb.
 

La nuova pala gommata Jcb 435S Agri
 
Lusso in cabina
Caratterizzata da un peso operativo di 13,6 tonnellate, la nuova pala 435S è equipaggiata con cabina CommandPlus che, perchè spaziosa e ben isolata, soddisfa le richieste dei clienti in termini di comfort e controllabilità.
"Particolarmente confortevole, la cabina CommandPlus presenta un aumento della spaziosità del 13 per cento e un miglioramento della visibilità del 22 per cento, - ha dichiarato Tim Burnhope - oltre ad essere dotata di una nuova colonna aggiustabile dello sterzo e di posizione Command Driving".

Jcb, puntando ad agevolare ulteriormente gli operatori, ha equipaggiato la cabina CommandPlus con il dispositivo Intelligent Clutch Cut Off (ICCO), che disconnette progressivamente la frizione in accordo con la pressione sul pedale del freno. Nuovi anche i joystick che facilitano il controllo delle operazioni e i due display Lcd a colori, da cui è possibile accedere alle funzioni Command Centre. Queste, permettono di gestire comodamente il flusso idraulico ausiliario, la velocità dello Smooth Ride System e i tempi della ventola del motore.
Tra le altre dotazioni della cabina spiccano la connessione USB, una seconda presa elettrica, i vetri riscaldati e le luci Led. 

La presenza di un dispositivo elettronico posizionato sotto gli scalini di accesso alla cabina, permette infine il sollevamento e l'abbassamento del cofano in totale sicurezza.
 
La cabina CommandPlus della nuova pala gommata Jcb 435S Agri

Prestazioni d'eccellenza
Cuore della pala 435S è un propulsore Cummins QSB Tier 4 Final da 6.7 litri, dotato di sistemi Scr e filtro Doc ma privo di Dpf, e una trasmissione automatica powershift a 6 velocità, munita di un unico lock-up di coppia per ogni marcia. Il propulsore fornisce alla macchina una potenza massima di 230 cavalli, superiore alle potenze dei modelli 427 e 437 e ottimizzata in vista della salita sui cumuli di materiale nelle aziende agricole e delle operazioni di traino.

L'aumento della produttività e la riduzione dei tempi morti sono assicurate anche dalla presenza di una pompa idraulica a pistoni che fornisce 264 litri al minuto e di un serbatoio con capacità fino a 400 litri di carburante.
 

La nuova pala gommata Jcb 435S Agri in campo
 
Ancora novità!
Il modello 435S non è il solo a presentare diverse novità. Anche le pale gommate 427 Agri437 Agri, sono ora disponibili in nuove versioni dotate della cabina CommandPlus, del sistema Intelligent Clutch Cut Off (ICCO) e del medesimo motore Cummins QSB capace di garantire aumenti di potenza e coppia, rispettivamente, del 4 e 5 per cento.