Presentato in anteprima sulla passerella di Hannover per Agritechnica 2015, il nuovo Rogator Serie 300, prima irroratrice trainata Challenger, è stata pensata per il mercato europeo; anche la progettazione, la costruzione e la fase di test hanno radici europee che affondano nello stabilimento di Grubbenvorst, nei Pesi Bassi.

Inizialmente declinata in due versioni RG 333 e RG 344, eredita circa il 60 per cento dei componenti e della tecnologia dalla versione trainata. Ritroviamo quindi una barra irrorante simile e lo stesso sistema a sospensione.
Rimangono invariati il telaio centrale a braccio singolo, il concetto del braccio di sollevamento della barra, l'idraulica e la tramoggia di induzione chimica. 
 

 
Studiati appositamente per il nuovo RoGator, la barra (il cui design ne permette l'adattamento a qualsiasi trattore e a pneumatici di qualsiasi misura), il telaio, l'asse e il serbatoio la cui capacità, come suggerito dal nome dei modelli, è di 3.300 e 4.400 litri.
Anteriormente si trova il serbatoio dell'acqua con portata standard di 400 litri ma c'è la possibilità di aggiungere posteriormente un serbatoio optional da 500 litri.

La dimensione studiata per essere non troppo lunga e nemmeno troppo corta, conferisce stabilità a questa macchina che sposa l'approccio Fuse® technologies Agco ed è Isobus compatibile.
Lo spegnimento elettrico dell'ugello elimina la necessità di un compressore, diminuendo la quantità di tubazioni dell'aria necessarie.
 

 
Non cambia l'angolo di sterzata, fermo a 35 gradi, e nemmeno i mozzi delle ruote dell'asse modulare e interno, anche se l'aggiunta dei distanziali fra i mozzi e il telaio permette di modificare più rapidamente l'irroratrice con interassi di larghezza compresa tra 1,5 e 2,25 metri

Già al lavoro per i test in campo, il RoGator 300 arriverà sul mercato dal 2017 con avvio, dal prossimo anno, di una pre-produzione la cui diffusione sarà inizialmente in Francia per poi raggiungere tutti i mercati europei.

RoGator 600D, la nuova generazione
Approdata in anteprima ad Hannover, la "generazione 2016" dello sprayer semovente RoGator 600 è stata arricchita con una nuova cabina e un nuovo sistema di controllo.
 
RoGator 655D ad Agritechnica 2015

In attesa di vederli sui campi nazionali, i tre modelli 2016 del RoGator 600D montano la cabina globale Agco Vision Cab completamente integrata e certificata in categoria 4.

Lo spazio per l'operatore, rispetto alla Serie C, aumenta del 22 per cento, così come la visibilità, grazie al parabrezza più largo di 1,34 metri quadrati e alla superficie vetrata aumentata di 0,4 metri quadrati.
 
Nuova Vision Cab Agco

Completamente nuovo l'ambiente interno e i comandi di controllo. Il sistema di controllo climatizzazione, fino ad oggi optional, diventa di serie.

Cresce l'autonomia di lavoro grazie alla capacità del serbatoio carburante incrementata di 90 litri e ora pari a 320 litri.

Il pacchetto tecnologico, completamente aggiornato, comprende un'applicazione di controllo realizzata internamente. Inoltre, se abbinato al sensore di raccolta Yara, il RoGator 600D può essere usato con numerosi dispositivi di coltivazione di precisione di nuova concezione.
 

 
Il sistema di documentazione TaskDoc Pro permette lo scambio di dati wireless fra il veicolo e il controllo di portata variabile TaskDoc. Disponibile anche il sistema AutoGuide.
Tutti i veicoli sono predisposti per i “Fuse Connected Services” Agco.

Il nuovo stile dell'MT800E
Presentata in sostituzione della Serie MT800C come "il più potente cingolato della storia" all'edizione 2013 di Agritechnica, la Serie MT800E in quattro modelli, MT845E, MT855E, MT865E e MT875E il cui nome rimane invariato, si rinnova.
 

 
A partire dal cofano, condiviso con la Serie MT 900E cingolato e articolato, che è ridisegnato sul modello del MT700E per migliorare il flusso d'aria naturale al motore e si arricchisce con luci aggiuntive nella griglia frontale.

Importante novità, il dodici cilindri Agco Power da 16,8 litri dispone ora di punteria idraulica capace di ridurre il gioco delle punterie a zero. Le precedenti punterie solide, ovvero l'insieme degli elementi meccanici atti alla trasmissione del movimento rotatorio dell'albero a camme trasformandolo in lineare alternato, richiedevano regolazioni periodiche per mantenere un piccolo gioco fra la punteria e il bilanciere che apre le valvole del cilindro.
 
MT 875E ad Agritechnica 2015

Ora, il nuovo sistema porta al miglioramento dell'efficienza termica e meccanica del motore, al prolungamento della durata della valvola con minore rumore, minore usura dell'albero a camme e del rullo di punteria e al ridotto consumo specifico di carburante dovuto al migliore equilibrio del motore.
Infine, le punterie idrauliche sono più facili da regolare rispetto a quelle meccaniche. 

Il sistema di riscaldamento e ventilazione Hvac è nuovo. Nuovi materiali isolanti e un rinnovato gruppo di condizionamento ne migliorano l'efficienza, insieme al nuovo compressore e al condensatore riposizionato.
 

Ulteriori aggiornamenti riguardano la nuova presa multipla sulla parte posteriore della barra porta monitor per il facile accesso alla potenza ausiliaria per monitor e dispositivi di controllo aggiuntivi, il nuovo stereo Delphi con Bluetooth e la nuova opzione con luci a Led con 6 luci di cabina posteriori e 2 luci laterali.

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