Frumento, tenero e duro, ma anche orzi ibridi di nuova concezione e programmi di difesa innovativi, come pure partner di eccellenza nel settore della meccanizzazione. Questa la sintesi di ciò che è stato schierato da Syngenta a favore degli oltre 300 visitatori recatisi all’evento in campo che si è tenuto il 3 giugno scorso presso l’azienda agricola Mana Stefano a Sant’Antonio Baligio, frazione di Fossano, in Provincia di Cuneo.
Nella tappa piemontese dei BigEvent CerealPlus, organizzati da Syngenta per rafforzare i processi di condivisione delle novità e delle informazioni in materia di cerealicoltura, gli accenti tecnici sono caduti soprattutto su alcune genetiche particolarmente innovative in materia di frumento e di orzo, come pure sulle linee di difesa nelle quali spicca la novità Vibrance Gold, conciante efficace contro le diverse patologie fungine e dotato di un’azione biostimolante a favore della coltura. La sua forza deriva dall’unione di tre differenti sostanze attive fra loro altamente complementari quanto a spettro e modalità d’azione, come difenoconazolo, fludioxonil e sedaxane, novità di recente introduzione in materia di concia dei cereali. Il suo uso, oltre a proteggere efficacemente la coltura dai patogeni, assicura anche una maggior vigoria delle piante e una loro maggiore tolleranza anche verso gli stress, consentendo loro di esprimere al meglio le proprie potenzialità genetiche.
 
Nei campi dimostrativi di Fossano le genetiche Syngenta hanno brillato per gli aspetti produttivi e sanitari


Genetiche superiori, raccolti d’eccellenza

C’era una volta il grano duro, in Piemonte. Poi venne abbandonato a causa soprattutto delle malattie fungine che lo affliggevano. Rivoltosi così in modo quasi esclusivo alla coltivazione del grano tenero, non ha quindi potuto contare a lungo sui benefici economici che possono derivare da questa coltura di alto pregio. Non che manchino le opportunità genetiche, quanto a grano tenero. Varietà come SY ALTEO, ILLICO, AMBROGIO, SY MOISSON e, ultima novità, SY IDEO, sono in grado di fornire produzioni di eccellenza vocate alla soddisfazione delle filiere legate alla panificazione e al settore biscottiero. Non a caso BisQItaly, progetto di filiera lanciato da Syngenta, continua ad espandere i propri volumi anno dopo anno sostenendo il segmento biscottiero con prodotti di altissima qualità e al 100% italiano.
Ciò non di meno, le ultime varietà lanciate da Syngenta nel settore dei grani duri sta risvegliando l’interesse dei cerealicoltori piemontesi anche su questa coltura di alto pregio. Le innovative genetiche alla base di ASTERIX e OBELIX, vere novità in materia di produttività e di resistenza alle patologie fungine, potrebbero aprire nuove vie colturali anche nel profondo Nord Ovest. ASTERIX si mostra infatti altamente tollerante alle ruggini, mentre OBELIX eccelle nella tolleranza verso le fusariosi. Questo, unitamente all’elevata predisposizione a produrre in quantità e in qualità, potrebbe fare delle due nuove varietà un interessante alternativa negli attuali scenari rotazionali piemontesi.
 
Guarda l’intervista a Bruno Barbonaglia, portfolio manager Syngenta per cereali e riso

Infine, ultimi ma di certo non ultimi, gli orzi ibridi raccolti sotto il marchio Hyvido. Veri punti di non ritorno dal punto di vista tecnico, le genetiche ibride messe a punto da Syngenta hanno infatti rivoluzionato il settore degli orzi. Da adesso in poi il cammino sembra ormai tracciato e vi è da pensare che il futuro per questa coltura possa essere solo indirizzato all’ibrido, come già avvenne nel mais molti decenni or sono.
Due le genetiche attualmente a disposizione, ovvero Volume e Tatoo. Mentre però quest’ultimo appare adattabile a differenti areali italiani, Volume si candida come scelta di eccellenza quando si operi al Nord, soprattutto in aree pedemontane come appunto sono quelle ove si è svolto l’evento fossanese. Forte la sua potenzialità produttiva, con valori di tutto rispetto in materia di resa in trinciato, con punte di 365 quintali per ettaro, e in biogas, con oltre 6.200 m3/ha. Gli orzi ibridi Syngenta offrono peraltro una finestra temporale maggiore rispetto per esempio al triticale e già a maggio consentono la trinciatura e la successiva semina del mais di secondo raccolto. Un punto in più a favore anche della facilità di gestione aziendale.

 La trincia FR9090 di New Holland ha permesso di effettuare dimostrazioni di raccolta degli orzi ibridi di Syngenta

Partner di livello per eventi di spessore

La trasversalità di competenze può portare solo benefici. Non a caso Syngenta ha voluto al proprio fianco due fra i più blasonati costruttori di macchine agricole. La prima è New Holland, leader nei settori dei trattori come pure delle grandi macchine per la raccolta e per la foraggicoltura. La seconda è Maschio Gaspardo, la quale ha mostrato recentemente una vera e propria impennata nelle acquisizioni di aziende di primaria importanza, come Feraboli e Friuli, punti di riferimento rispettivamente nelle rotoimballatrici e negli sprayer.
New Holland ha permesso di effettuare una dimostrazione di raccolta degli orzi ibridi grazie alla presenza di una trincia FR9090 allestita con testata FDR600, appositamente sviluppata in collaborazione con la società Marangon. Maschio Gaspardo ha esposto alcune soluzioni rivolte alla lavorazione del terreno, alla semina e, soprattutto, all’irrorazione, con la gamma semoventi “Uragano”.
 
 
Gli sprayer "Unigreen Uragano" di Maschio Gaspardo

Guarda il video dedicato al taglio degli orzi ibridi

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