Atlas di Nardi, un aratro generato per sopportare stress di lavoro imponenti, grazie alle proprie caratteristiche costruttive e agli acciai speciali da cui è costituito.

Tecnicamente appartiene alla categoria degli aratri semiportati reversibili modulari, capace di operare in arature entro e fuori solco. I due moduli che lo costituiscono possono arrivare a montare fino a dodici corpi lavoranti la cui variazione di larghezza operativa può essere "a passo" oppure controllata da cilindri idraulici posti su ognuna delle sezioni.

Un altro cilindro, a corpo variabile, permette all'operatore di controllare invece il sollevamento e la profondità di lavoro. Anche il ribaltamento è assistito idraulicamente, grazie a un'ulteriore coppia di cilindri. Ancora l'idraulica entra in gioco quando si deve resistere a impatti inaspettati con ostacoli presenti nel terreno. La serie "SI" conta infatti sul sistema "non stop" idraulico anziché sul bullone di sicurezza.
Le profondità operative spaziano dai 20 ai 50 centimetri con i corpi tenuti a distanze comprese fra i 95 e i 115 centimetri. Anche i pesi sono ovviamente variabili in funzione del numero di corpi montati, spaziando dai 4.085 chilogrammi del modello "Atlas 4-2/2-CN10" (a variazione meccanica della larghezza di lavoro) ai 6.700 chilogrammi del modello "Atlas 12V-8TT/4T-EL5" (a variazione idraulica).

Anche le potenze necessarie alla trattrice sono quindi differenti e sono comprese tra i 154 e i 330 Kw. Per queste sue caratteristiche l'Atlas di Nardi si evidenzia come scelta ottimale per i professionisti dell'aratura, come i contoterzisti, oppure per le aziende di grandi dimensioni.
Come accessori sono disponibili gli avanvomeri normali, coltri dal basso, coppia di ruotini anteriori per la regolazione della profondità, la ruota di regolazione della profondità (anche in gomma).

 

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