Un vero "Transformer" in campo. Questo è l'aratro "Ergon" del Gruppo Nardi. Qualunque sia l'esigenza tecnica (di livello medio-alto) che si debba soddisfare in azienda, l'Ergon ha infatti un allestimento che vi si adatta. Ufficialmente è "solo" un "aratro semiportato reversibile monoruota", nella realtà l'"Ergon" è un aratro estremamente versatile e può essere fornito in molteplici versioni, tanto da poter essere utilizzato per lavorazioni fuori solco ed entro solco, oppure solo fuori solco, oppure ancora solo entro solco. Quanto a corpi lavoranti, l'"Ergon" spazia dai 4 agli 8, i quali a richiesta possono essere a scalpello, in polietilene o a strisce, oppure ancora essere dotati di avanvomeri, soprale e deflettori.

La sicurezza dei corpi è assicurata da due differenti soluzioni. La più "tradizionale" prevede la presenza di bulloni di tranciamento, ma in casi di lavorazioni su terreni particolarmente insidiosi quanto a ostacoli imprevisti la Nardi prevede la fornitura dell'"Ergon" dotato di sistema "non-stop" idraulico. Quanto a profondità di lavoro, l'Ergon è in grado di operare con precisione fra i 20 e i 50 cm, assicurando una luce libera compresa fra 78 e 90 cm con una distanza fra i corpi da 95 ai 125 cm. La regolazione della larghezza di lavoro è a passo o a fetta e mostra valori da 33 a 55 cm.

Il ruotino anteriore, abbinato a un cilindro con memoria, permette inoltre un controllo molto preciso della profondità di lavorazione direttamente dalla trattrice grazie a un distributore oleodinamico. Anche la variazione della larghezza di lavoro è in duplice veste. Nel primo caso può essere meccanica a passo, in quattro posizioni, tramite bullone di fissaggio. Nel secondo caso si può contare invece sul sistema di variazione idraulica continua. In questa versione il rinvio è posizionato dalla parte dei corpi lavoranti, in modo da contenere al minimo gli ingombri durante i lavori di finitura.

Un recente brevetto di Nardi ha arricchito ulteriormente l'"Ergon" con una testa autoallineante, la quale permette una perfetta direzionalità della trattrice. Questa è un'esigenza che si sente soprattutto quando si scelga di operare con cinque corpi lavoranti. Le influenze dell'aratro sulla direzione si sentono poco fino a tre corpi, oppure ancora sopra i sei. Quando si operi invece con cinque, senza poter contare sul nuovo sistema autoallineante di Nardi, l'operatore è costretto a continui riallineamenti dell'attrezzo.
Circa le potenze richieste, dato il suo peso che varia fra i 2.335 e i 4.340 kg, a seconda del numero di corpi adottato, l'Ergon necessita di trattori fra i 140 e i 280 cavalli. Infine, i criteri progettuali con cui è stato concepito permettono all'"Ergon" di massimizzare per la trattrice l'agilità nei movimenti durante le fasi di lavoro, manovra e trasporto.

 

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