Era il 1880 quando Luigi Feraboli, animato da una forte passione per la meccanica, importò in Italia la prima trebbiatrice. Presto ne iniziò la produzione, destinando alcuni esemplari alla vendita ed altri per la costituzione dell'azienda di trebbiatura. Nei decenni successivi, a conoscenza del progressivo mutamento in atto nell'agricoltura, si dedicò attivamente allo sviluppo di nuovi prodotti sempre più tecnologicamente avanzati, fino ad arrivare a disporre svariate gamme di macchine nel settore agricolo e zootecnico sempre più articolate e complete.

Oggi a Cremona, dove il Po solca la pianura padana, nei 35.000 metri quadri su cui si estende l'azienda Feraboli, la tradizione si fonde con le più moderne tecnologie, per una rotopressa al top delle performance con caratteristiche innovative. La principale particolarità della rotopressa Extreme è la camera a geometria variabile (brevetto Feraboli) che offre la possibilità di effettuare tutte le regolazioni relative alla balla, dalle dimensioni al controllo elettronico della densità, attraverso un’unica centralina montata sul trattore. Ciò permette un controllo più diretto del lavoro di fronte a possibili modifiche del contenuto di umidità dei prodotti. La camera a geometria variabile consente inoltre di lavorare con qualsiasi condizione atmosferica e continuare a raccogliere quando l’umidità relativa ferma le altre macchine.

La rotopressa Extreme raccoglie in sé le funzioni della camera fissa e la possibilità di selezione delle caratteristiche della balla proprie della camera variabile. In pratica il tendicinghia principale può muoversi variando la dimensione della camera di accumulo. Richiudendosi a triangolo, forma una piccola camera fissa, dove il prodotto entra senza rotazione. Quando lo spazio è interamente occupato, entra in funzione il bilanciere e la balla inizia a ruotare. Variando la dimensione della camera è inoltre possibile ottenere diversi tipi di rotoballa, con 'cuore tenero' o 'cuore medio', 'piccolo' e 'grande'. Si possono scegliere diverse opzioni di rotoballa: ad esempio a pressione costante su tutto il diametro oppure a densità costante, con pressione quindi che aumenta andando verso l’esterno. Infine, si possono creare rotoballe a pressione decrescente dal centro alla periferia.
Tutte queste funzioni così come la scelta tra 'cuore duro' e 'cuore tenero' si comandano dalla cabina del trattore. Le possibilità di legatura sono varie, si possono caricare fino a 12 rotoli di spago e tre rotoli di rete. I magazzini possono anche essere differenziati: due portaspago, due portarete o uno più uno. La selezione del tipo di legatura è fatta dal computer e può essere decisa, volendo, per ogni singola rotoballa. Possibile anche la copertura con pellicola. Questa fase è completamente automatica e gestita in modo elettronico dalla centralina che controlla un attuatore con potenziometro incorporato. L’utilizzo di un rilevatore di giri della presa di potenza, assicura una legatura costante e precisa tenendo sotto controllo il rapporto tra il numero di giri e la velocità di legatura. L’operatore durante la legatura può seguire tutte le fasi dal display di comando (posizione del braccio, scorrimento del filo, ciclo di lavoro).

 

Per maggiori informazioni visitare l'area prodotti sul sito: www.feraboli.com