Dopo aver analizzato le singole parti che compongono le macchine agricole - come la cabina e le trasmissioni - la German agricoltural society Dlg continua il percorso intrapreso per svelare Systems and Components 2017 cambiando prospettiva ed esaminando i macchinari nel loro complesso.

In particolare, l'ente organizzatore dell'evento per la componentistica di Agritechnica, volendo considerare le macchine sempre in relazione al loro costruttore, si è posta la domanda: "Dove porterà l’interazione uomo-macchina?" ed ha risposto al quesito con l'aiuto della meccatronica.

La meccatronica prevede l'interazione reciproca di dispositivi meccanici, elettrici, elettronici ed informatici finalizzata ad automatizzare i sistemi produttivi e a semplificare il lavoro umano e, grazie alla sinergia tra meccanica, informatica ed elettronica ed alla connettività - main theme del prossimo Systems and Components - risulta fondamentale nella Smart Factory.
 

Evoluzione del rapporto uomo-macchina

Per comprendere meglio l'universo delle tecnologie meccatroniche, Dlg ha chiesto delucidazioni ad Alberto Rocchi, electronic design manager di Walvoil, casa produttrice di valvole oleodinamiche, sistemi meccatronici completi per le applicazioni mobili e, in generale, di dispositivi per controllare idraulicamente ed elettronicamente ciò che determina il movimento.

"L’interazione uomo-macchina sta cambiando. Dal controllo manuale dove l’operatore gestiva tutte le operazioni si è passati all’automazione dove il controllo era limitato all'avvio di sequenze di azioni ripetitive. La superficie di comunicazione uomo-macchina era composta da pulsante, pedali, manopole e display.
Con 
l'avvento dei mezzi autonomi e semiautonomi, stiamo evolvendo da una comunicazione Human machine interface Hmi uomo-macchina all'interazione Human computer interaction Hci uomo-computer" ha affermato Rocchi.

L'esperto di Walvoil ha però sottolineato che gli addetti del settore, pur potendo lasciare il completamento delle operazioni ai macchinari, devono restare vigili e intervenire in caso di eventi imprevisti, anche perché il computer, seguendo vie inusuali per ottimizzare un determinato parametro, può portare a situazioni rischiose specialmente nei cantieri di lavoro o nelle aziende agricole.
"Dunque una delle sfide attuali della HCI è "come comunicare le intenzioni", campo in cui la figura umana - abituata ad usare messaggi verbali e non verbali per comunicare - primeggia” ha proseguito Rocchi.
 
Logo di Walvoil, produttore di valvole oleodinamiche e sistemi meccatronici
 

Come migliorare l'Human computer interaction?

La soluzione individuata dal manager di Walvoil a sostegno di tale dialogo di intenzioni consiste nell'aumento della superficie di comunicazione con molteplici canali espressivi, perfezionati per trasmettere messaggi rilevanti e più sottili. La comunicazione dovrebbe svolgersi in entrambe le direzioni - dall'uomo alla macchina e dalla macchina all'uomo - e considerare la facilità d'uso, il comfort e la sicurezza quali aspetti prioritari.

"In ogni caso, grazie ai sottosistemi autonomi o semi-autonomi, il coinvolgimento cognitivo dell’operatore ha acquisito un nuovo significato e, nel corso delle attività autonome, risulta relativamente ridotto, così come lo stress e la stanchezza" ha specificato Alberto Rocchi.


Il futuro ha un nome: connettività

L'ultima frontiera della meccatronica è quella di realizzare percorsi di interazione flessibile, che non risultino però ambigui e confusi. A tal fine, a detta dell'esperto di Walvoil, sarebbe utile sviluppare un'interfaccia adattabile e modale - con elementi di interazione programmabile - per l'operatore, che avrebbe così la possibilità di passare facilmente dal controllo manuale all'automazione o alle operazioni autonome.

"Altre direzioni verso cui indirizzare gli sforzi di ricerca coinvolgono il senso del tatto e la forza: in diversi componenti sono già state integrate la capacità del tatto, la sensazione e cosa trasmette la capacità tattile" ha aggiunto Alberto Rocchi.

Riguardo alla connettività, il manager ha spiegato che le reti wireless, pur essendo disponibili ormai da alcuni anni, necessitano della standardizzazione a livello globale e dell'aumento di velocità e sicurezza. "Oggi non è ancora disponibile la connettività a un livello più profondo, vale a dire una connessione tra uomo e macchina per un ambiente più sicuro e produttivo" ha chiarito Rocchi.
Secondo Dlg, per vincere tale sfida è necessario puntare sulla creatività - come ha fatto l'abile meccatronico ideatore della tuta rossa dai poteri straordinari di Iron Man - facendo un balzo in avanti verso un futuro che non è così lontano.

Per approfondire le tematiche della meccatronica, Unacma ha avviato numerose iniziative. Clicca qui per saperne di più.
 

Intervista a cura di Nicoletta Frioni e Kirsten Welter, Dlg Italia

Media Contacts Systems and Components:
DLG Italia: Nicoletta Frioni, Kirsten Welter
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Dlg italia - organizzazione agritechnica

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