Visita del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a due importanti stabilimenti CNH Industrial a Modena, dedicati in particolare al brand di macchine per l’agricoltura New Holland Agriculture. Si tratta dello stabilimento rivolto alla produzione di componenti per trattori di via Pico della Mirandola e del Centro di sviluppo prodotto di San Matteo.
 
Ricevuto e accompagnato da Carlo Lambro, membro del Group Executive Council di CNH Industrial e brand president di New Holland Agriculture, e accolto da uno schieramento di mezzi dei marchi New Holland Agriculture, Iveco Bus e Iveco Astra, il 19 settembre 2016 il presidente Bonaccini ha iniziato la propria visita dal sito dedicato alla produzione di componenti per trattori.

Lo stabilimento
Fondato nel 1928, lo stabilimento modenese ha prodotto trattori per i marchi Fiat, Fiat Trattori, Fiat Geotech, Ford New Holland e New Holland fino al 1996, anno in cui la produzione si è progressivamente concentrata su alcuni componenti principali, quali trasmissioni, ponti, cabine e sollevatori idraulici per trattori e macchine da costruzione.
Esteso su un’area di oltre 115mila metri quadrati, di cui 99 mila coperti, lo stabilimento occupa circa 900 persone. Nodo cruciale dell’organizzazione produttiva globale di CNH Industrial per il segmento delle macchine agricole, lo stabilimento di Modena ha ottenuto nel 2015 il livello Bronzo del World class manufacturing, il programma mondiale per il miglioramento continuo di qualità, efficienza, sostenibilità e sicurezza dei processi produttivi adottato dalla società.
 
Il Centro di sviluppo prodotto di San Matteo
Dopo le linee di produzione, il presidente Bonaccini ha visitato il Centro di sviluppo prodotto di San Matteo, realizzato nel 1977, sito che ospita anche uno dei principali centri logistici di CNH Industrial nel mondo. Attivo 24 ore su 24 durante la stagione della raccolta, può raggiungere 7200 spedizioni al giorno. Il complesso di San Matteo si estende su una superficie di 200mila metri quadrati, dei quali oltre 51 mila coperti, e occupa oltre 800 dipendenti, metà dei quali dedicato alle attività di Ricerca e sviluppo.