Per la prima volta nella sua lunga storia, l’Eima di Bologna presenterà una sezione dedicata al florovivaismo. La grande rassegna della meccanizzazione agricola, che terrà nel quartiere fieristico bolognese dal 12 al 16 novembre prossimi la sua 41ma edizione, ospiterà infatti aziende specializzate nella coltivazione di piante ornamentali e nella produzione di impianti per il giardinaggio professionale. Sistemi per la produzione di fiori, arbusti, alberi, tappeti erbosi, nonché cordoli per aiuole, pacciamature biosintetiche, ancoraggi per alberature, grigliati per pavimenti in ghiaia, oltre che sementi e fitofarmaci, saranno in mostra in uno spazio scenografico (all’interno del Padiglione 49), nell’ambito del Salone Eima Green dedicato alle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde.

Il comparto del florovivaismo - che in Italia rappresenta, secondo i dati del ministero delle Politiche agricole, il 5% del valore totale della produzione agricola, e che conta circa 14 mila aziende specializzate nella produzione di fiori e piante in vaso, e 7.500 attive invece nella produzione di piante, arbusti e alberi per il vivaismo - esprime una domanda crescente di tecnologie volte a ottimizzare la produzione, e ad adeguarla alle nuove esigenze di manutenzione di giardini e parchi, di impiantistica sportiva, di arredo urbano e di bio-architettura. La Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, organizzatrice di Eima International, ha deciso di includere il settore del florovivaismo all’interno della rassegna bolognese, per offrire agli operatori professionali una visione esaustiva delle tecnologie e dei sistemi per la gestione dei giardini e degli spazi verdi.

Mai come quest’anno Eima International ha registrato una richiesta di spazi espositivi così elevata da parte delle industrie costruttrici di macchine agricole - spiegano i responsabili organizzativi - e la domanda risulta superiore alla capienza del quartiere fieristico; tuttavia, fare spazio al nuovo settore era importante per completare l’offerta di una rassegna che, con le sue 1.800 industrie espositrici, i 14 settori di specializzazione, i quattro saloni tematici e le oltre mille voci a catalogo, ha proprio nell’ampiezza merceologica uno dei suoi punti di forza.

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