Lavorando su due appezzamenti di un'azienda agricola dell'Ungheria occidentale, Case IH ha contribuito a infrangere il record mondiale di superficie seminata a mais, utilizzando una trattrice Magnum 380 CVX abbinata a una seminatrice Tempo L 16 di Väderstad.

Nel dettaglio, le due macchine hanno coperto ben 502,05 ettari in 24 ore, superando ampiamente il precedente record di 448,29 ettari. 
 

I protagonisti della nuova sfida

Per il tentativo di superamento del record, è stato scelto il Magnum 380 CVX con trasmissione a variazione continua non solo per le sue prerogative di risparmio, rendimento del combustibile e facilità d'uso, ma anche per la sua capacità di accelerare rapidamente alla velocità ottimale di lavoro dopo la manovra in capezzagna e all'inizio della passata successiva. 
La portata d'olio di 221 litri al minuto, erogata dall'impianto idraulico del trattore, ha inoltre fatto sì che le ventole della seminatrice lavorassero nelle condizioni di massima efficienza, senza subire perdite di carico.

Seminando con un’interfila di 76,2 centimetri, la Tempo L 16 ha coperto una larghezza pari a 12,19 metri per ogni passata. Inoltre, l'attrezzatura in questione è stata impiegata non solo per la semina, ma anche per l’applicazione di fertilizzanti e antiparassitari.

Un contributo sostanziale al raggiungimento del nuovo record è stato svolto dal sistema di guida automatica AccuGuide di Case IH, che ha permesso di eseguire passate uniformi ad una velocità di lavoro di 24 chilometri orari e con un livello di precisione di 2 centimetri, offerto dall’esclusiva rete di segnali di correzione Rtk+.
Infine l'applicazione Isobus Task Controller, installata sul monitor Afs Pro 700, ha consentito di gestire singolarmente ciascuna delle 16 file della seminatrice, assicurandone il preciso inserimento e disinserimento alle capezzagne.
 

Rispetto per le linee guida agronomiche

Questo tentativo di superamento del record è stato effettuato nel pieno rispetto delle linee guida agronomiche, assicurandosi che il mais venisse seminato con cura e attenzione, rispettando spaziatura e profondità di semina.

La qualità del lavoro eseguito durante l'evento di superamento del record è stata monitorata dallo staff dell'università di Gödöllo.