Sviluppare tecnologie e politiche per l’agricoltura mediterranea è il filo conduttore di Agrilevante, la manifestazione internazionale per le filiere agricole in programma a Bari dal 12 al 15 ottobre 2017, ed uno dei temi che hanno accompagnato la conferenza di presentazione della rassegna.
Nel corso dell'incontro, tenutosi nel capoluogo pugliese il 16 febbraio, FederUnacoma, Fiera del LevanteRegione Puglia hanno sottolineato il successo delle ultime edizioni dell'esposizione e svelato i tratti distintivi dell'edizione 2017.

Il biglietto da visita di Agrilevante
Il boom della manifestazione, punto di riferimento per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, è confermato sia dal numero crescente di espositori, visitatori e delegazioni registrato in passato sia dall'incremento delle aziende espositrici e dal coinvolgimento di 27 delegazioni estere nel programma di internazionalizzazione di FederUnacoma e Agenzia Ice previsti quest'anno.

Si attende anche un aumento di visitatori, riconducibile all'interesse in aumento degli operatori economici, alla maggiore partecipazione delle organizzazioni agricole, degli enti territoriali, delle Università di Bari e Foggia e dell’Istituto agronomico mediterraneo e alla decisione di aprire uno spazio dedicato alle macchine per la cura del verde. Insomma la prossima rassegna ha tutte le carte in regola per battere il numero record dell'edizione 2015, ovvero 58.400 partecipanti.
 
Visitatori in crescita alle ultime edizioni di Agrilevante

Soluzioni per l'agricoltura del Sud
Estesa su 50 mila metri quadrati, che comprendono un'area esterna, a cura di Itabia, incentrata sul trattamento delle biomasse, e attenta alle esigenze specifiche delle piccole imprese dell'Europa meridionale, dell’Africa e del Medioriente, Agrilevante 2017 proporrà un'offerta completa delle macchinetecnologie più indicate per le produzioni mediterranee (viticoltura, olivicoltura, frutticoltura, cerealicoltura e bioenergia) e un ricco programma di convegni su diverse tematiche.

Da Bari gli organizzatori fanno sapere che saranno esposti in fiera non solo macchinari per le coltivazioni estensive, ma anche trattori specializzati per le operazioni in frutteto e vigneto, macchine per le lavorazioni in aree scoscesespazi ristretti, mezzi per le aziende a conduzione famigliare e macchinari caratterizzati da un alto livello di polivalenza.
Inoltre la manifestazione, pensata per l'agricoltura nel Mediterraneo, un'area piuttosto siccitosa e priva di reti capillari per la distribuzione di energia, non può che guardare con attenzione alle soluzioni per irrigazione, irrorazioneottimizzazione delle risorse idriche e riciclo a fini energetici dei residui vegetali.

Le proposte per gli operatori europei, africani e mediorientali non finiscono qui.
Il 
Forum sull’economia agricola del Mediterraneo e dell’Africa, che dipingerà il quadro dei problemi e delle opportunità attuali nella zona in questione, e l'area della multifunzionalità o Mia, che mostrerà tecnologie e metodi d’intervento in tema di sistemazione territoriale, prevenzione dei dissesti idrogeologici e degli incendi, gestione delle aree forestali e costiere, sono solo alcune delle iniziative di spicco della rassegna, rivolta sia ad addetti del settore sia ad un pubblico più ampio.
 
Un momento di incontro ad Agrilevante 2015

Una manifestazione dall'animo mediterraneo
Agrilevante costituisce una vera e propria opportunità di business specialmente per quei Paesi, come Albania, Bosnia, Serbia, Turchia, Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Angola, Mozambico, che sognano una meccanizzazione adatta alle produzioni agricole tipiche dei propri territori.
Non a caso, la conferenza stampa dello scorso 16 febbraio ha dato il via ad una campagna di presentazione, che prevede incontri con istituzioni e stampa prima in Italia, poi in Francia e Marocco ad aprile, in Tunisia e Serbia a maggio ed in Grecia a giugno.

La rassegna, pur schiacciando l'occhiolino a diversi Paesi del Mediterraneo, non dimentica gli operatori italiani, destinatari di aree tematiche ed eventi specifici per l'agricoltura del Bel paese.
Tra le aree tematiche, spiccano il Tunnel dell’innovazione, che, a cura di Edagricole, presenta le tecnologie più innovative per produzioni agricole, e lo Spazio progetti di ricerca, con cui FederUnacoma e l’Associazione italiana di ingegneria agraria Aiia puntano a far conoscere le attività sperimentali in campo agricolo.

Meritano di essere citati anche Mech@griJobs, appuntamento pensato da Unacma per informare i giovani sul mondo del lavoro nel comparto agromeccanico, e il Concorso novità tecniche, selezione delle soluzioni presentate in fiera che, contribuendo a migliorare produttività, sicurezza ed eco-compatibilità in agricoltura, meritano un riconoscimento.
 
Visitatori ad Agrilevante 2015

La parola agli organizzatori di Agrilevante
Nel corso della conferenza stampa presso il centro congressi del quartiere espositivo barese, Antonella Bisceglia, commissario di Fiera del Levante, ha affermato: “L'edizione 2017 rende Agrilevante un punto di riferimento per gli operatori italiani e stranieri, poiché costituisce un'occasione per confrontarsi su importanti temi e per ammirare le più moderne tecnologie agricole".
Il commissario si è poi dichiarato soddisfatto della sinergia tra l'ente fieristico e Federunacoma, che ogni anno consente di soddisfare la crescente domanda di innovazione del settore.
 
Antonella Bisceglia, commissario di Fiera del Levante

Grande soddisfazione è stata espressa pure da Leonardo Di Gioia, assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, che ha sottolineato il ruolo fondamentale di Agrilevante nella promozione di soluzioni che rendano l'agricoltura mediterranea sostenibile e all’avanguardia.
"La collaborazione con FederUnacoma e con Fiera del Levante permette di organizzare un appuntamento strategico per le imprese agricole e forestali, - ha continuato l'assessore, mantenendo la linea di Bisceglia - che possono così portare a termine scambi commerciali con buyers stranieri e conoscere le ultime tendenze del comparto”.

Di Gioia ha concluso ricordando l'attenzione dedicata dalla storica manifestazione - oltre che dal Psr Puglia - alle biomasse, tema di primaria importanza per la produzione di energia pulita, in linea con gli obiettivi indicati dall’Unione Europea.
 
Leonardo Di Gioia, assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia

Agrilevante ha diverse missioni da portare a termine... In primo luogo, la rassegna deve presentare un alto contenuto tecnologico e una chiara vision politica, per cui risulta fondamentale il sostegno della Regione Puglia e delle istituzioni internazionali - ha affermato Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma - Altre sfide che attendono la manifestazione sono il compito di delineare chiaramente i modelli di sviluppo nelle diverse regioni agricole e il tentativo di prevedere l’evoluzione futura del mercato dei macchinari per agricoltura”.

2016, flessione nelle vendite di trattori in Puglia
A detta degli organizzatori, Agrilevante sarà l’occasione per monitorare l’andamento del mercato regionale, che, a fine 2016, ha registrato un totale di 1.297 trattrici immatricolate contro le 1.511 del 2015 o, in altre parole, un calo del 14 per cento rispetto all'anno precedente.

Infatti, basandosi sui dati presentati nel corso della prossima rassegna, la Regione potrà valutare non solo il trend delle vendite nei primi nove mesi del 2017, ma anche l'influenza che l'entrata a regime del Psr e degli incentivi Inail, operativi da fine aprile, avrà avuto sulla ripresa del mercato e sullo svecchiamento delle macchine agricole in circolazione.
 
Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma, alla conferenza del 16 febbraio 2017

La Puglia, pur non discostandosi dall'andamento generale del mercato italiano, in uscita da un anno difficile e ormai in flessione da diversi anni, ha registrato fra il 2008 e il 2016 un calo di immatricolazioni di trattori pari al 27 per cento, un dato di poco migliore rispetto al meno 33 per cento, rilevato su scala nazionale nello stesso intervallo di tempo.

Tra l'altro le 139 mila trattrici in uso nella regione sono distribuite in modo variabile a seconda delle province. Basti pensare che il 30 per cento di queste si concentra nelle provincia di Foggia, il 27% in quella di Bari, il 15 per cento nel territorio di Taranto, il 12% in quello di Barletta-Andria-Trani e infine l'8 per cento nelle province di Brindisi e Lecce.

Grandi differenze tra zone si notano anche - fa sapere FederUnacoma - in termini di immatricolazioni, in parte legate all’andamento delle produzioni nelle diverse aree.
Nell'arco del 2016, le immatricolazioni di trattrici hanno registrato un calo del 16 per cento nella provincia di Bari e un meno 34,6 per cento nel territorio di Foggia, mentre hanno rilevato un incremento del 32% nella provincia di Taranto.

Quante macchine obsolete!
La federazione, oltre a guardare con preoccupazione alla crisi del comparto agrimeccanico che indebolisce l'agricoltura italiana, sempre più bisognosa di soluzioni capaci di aumentare la produttività e migliorare la qualità prodotto, sottolinea spesso quanto pesi la scarsa qualità del parco macchine agricole sulla competitività delle produzioni nazionali.

Secondo le elaborazioni statistiche di FederUnacoma, i 139 mila trattori sopra citati, corrispondenti al sette per cento del totale delle trattrici censite a livello nazionale (due milioni di unità) presentano un'età media superiore ai 20 anni. Ciò comporta minori efficienza e sicurezza nell'esecuzione delle lavorazioni in campo, problemi che potrebbero essere attenuati dall'entrata in vigore del bando ISI, concepito per favorire un progressivo ricambio dei mezzi agricoli più vecchi.