A pochi giorni dalla firma del protocollo d'intesa tra Unima, l'Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola e Confai, la Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani, sul palco dell'auditorium della sede Same Deutz Fahr in occasione del secondo Contoterzista Day, Silvano Ramadori presidente Unima e Leonardo Bolis presidente Confai, alla presenza di Gianni Fava assessore all'agricoltura della regione Lombardia, si sono confrontati sul ruolo e le prospettive di una categoria che nell'ambito agricolo opera portando un contributo chiave ma nel quale non è per ora compresa.

Il Coordinamento agromeccanici italiani, nel quale saranno coinvolte diecimila imprese, punta attraverso la collaborazione delle due sigle, al riconoscimento dei contoterzisti nel comparto agricolo che, fanno sapere, non costituisce più motivo di contrasto fra le due organizzazioni.

Rivolto alle istituzioni, l'appello al riconoscimento del ruolo di innovatori tecnologici e attori protagonisti nel perseguire parametri di sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro ma anche della capacità di garantire alle imprese agricole competitività e margini di guadagno, è per l'occasione stato raccolto dall'assessore lombardo Fava presente in sala.
Approfittando del paragone della coperta troppo corta e mettendo bene in chiaro che si tratta di tematiche su cui è il Parlamento a doversi esprimere, l'assessore si è fatto scudo chiarendo come fino a quando non verrà definito se l'acquisto delle macchine agricole rientri negli incentivi della nuova Pac e la distribuzione dei fondi del Psr sarà legata alla reale capacità di spesa delle regioni, sarà complicato allargare la 'platea' di soggetti afferenti al comparto agricolo. In poche parole, in qualità di rappresentante di una delle regioni maggiormente virtuose sul fronte dell'utilizzo dei fondi Psr, con una visione poco nazionale spogliata dell'analisi sulla situazione in cui versano le regioni meno 'abili', l'assessore punta ad ottenere un "significativo incremento delle risorse sul prossimo Psr. Solo allora - e così chiude il proprio intervento -, si potrà far accettare l'apertura delle porte del comparto agricolo a nuovi soggetti".

Tutti d'accordo in ogni caso, sull'importanza crescente del contoterzismo in un sistema agricolo che per sopravvivere deve differenziarsi e  imparare ad utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici, alleati dei comportamenti virtuosi nell'impiego di fitofarmaci e concimi, risorse naturali e carburanti.
Comportamenti divenuti imprescindibili in virtù dell'orientamento preso dalla nuova Pac in via di definizione, dall'imminente obbligo di ricorrere a sistemi di agricoltura integrata e dell'irrinunciabile risparmio economico che ne consegue. In tal senso la parola chiave è stata 'formazione'.

Dal canto suo Deutz Fahr, che stringe un patto con i contoterzisti creando il Club del Contoterzista, in questo 13 dicembre ha messo a disposizione della categoria una giornata di approfondimenti e formazione, affrontando grazie al contributo di esperti e professionisti che si sono succeduti sul palco, argomenti che hanno spaziato dalla nuova Pac e i suoi cambiamenti alle tecniche agronomiche utili a soddisfare tali nuovi orientamenti quali le rotazioni colturali, l'agricoltura di precisione per approdare ad un'analisi dei possibili miglioramenti nell'impiego dei fertilizzanti azotati con uno sguardo ai fertilizzanti di nuova generazione