Soddisfare i propri clienti mantenendo un'altissima attenzione all'ambiente, alla tutela del terreno e delle colture è l'obiettivo che Trelleborg ha pienamente centrato con PneuTrac, nuova soluzione che verrà lanciata ad Agritechnica 2017 il prossimo novembre e che combina i vantaggi dei pneumatici radiali con quelli dei cingoli.
 

PneuTrac, il nuovo "cingolo-pneumatico"

Pensata per vigneti e frutteti, il cui peso sulla produzione agricola è rilevante, l'ultima innovazione Trelleborg affronta i terreni declivi e i sesti d'impianto stretti tipici di queste coltivazioni, garantendo protezione delle colture e contemporaneamente bassa compattazione del terreno.

"Il PneuTrac offre prestazioni imbattibili sia su terreni ripidi sia su terreni fangosi, riducendo notevolmente i tempi di inattività nelle condizioni di lavoro più difficili - assicura Lorenzo Ciferri, VP marketing&communications di Trelleborg Wheel Systems - Ad essere combinati sono i vantaggi di un pneumatico agricolo radiale in termini di ridotto consumo di carburante, comfort e manovrabilità con i vantaggi di area di impronta e di trazione tipici del cingolo".  

PneuTrac riassume le migliori caratteristiche dei pneumatici agricoli Trelleborg, cui associa un nuovo fianco progettato utilizzando la CupWheel Technology di Galileo Wheel Ltd.
Caratterizzato dall’innovativo disegno Omega, il fianco aiuta la carcassa a sostenere il peso, garantendo contemporaneamente una flessibilità elevata e un’impronta extra-large per un compattamento del suolo ridotto al minimo. Questo innovativo disegno permette al battistrada di lavorare al 100 per cento della sua potenziale efficienza.

La tecnologia Progressive Traction del battistrada incrementa la trazione, mentre i pianetti intercostali migliorano le capacità di auto-pulitura del pneumatico. L’ampia base del rampone combinata con la robusta struttura della spalla aumenta invece la stabilità laterale, soprattutto sui pendii.

"Crediamo fermamente che PneuTrac sia una sfida che cambia l'innovazione e che dimostra ancora una volta il nostro impegno per un'agricoltura sostenibile, contribuendo a proteggere alcuni dei nostri patrimoni agricoli più preziosi" ha proseguito Ciferri.
"Nella sua progettazione ci siamo concentrati sui requisiti specialistici di produttori chiave. Lo slittamento della macchina, infatti, potrebbe essere disastroso sia per il terreno sia per le radici. Come per l’agricoltura convenzionale, anche nelle colture specializzate la superficie del terreno dev'essere protetta".

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