La fotografia scattata da FederUnacoma, a fine settembre, del mercato italiano delle macchine agricole immortala un andamento positivo che conferma il trend osservato nei primi mesi dell'anno in corso.
 

Buone notizie di fine estate

Diffusi in occasione della conferenza stampa di apertura di Agrilevante che aprirà i battenti il prossimo 12 ottobre alla Fiera del Levante di Bari, i dati elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni relative ai mesi gennaio-settembre fornite dal ministero dei Trasporti danno ragione all'ottimismo.

Se il dato dei primi sei mesi dell'anno faceva segnare un +7,2 per cento per la vendita di trattricitrattrici con pianale di carico e rimorchi, a fine settembre non solo viene confermato il trend di crescita ma si segnala un incremento delle immatricolazioni sul 2016 di 9,7 punti percentuali.
In soldoni, per quanto riguarda le trattrici parliamo di 1.345 macchine in più sullo stesso periodo dell'anno scorso per un totale di 15.247 unità mentre risulta più contenuta la crescita per le trattrici con pianale di carico e dei rimorchi che, rispettivamente, con 611 e 7.452 unità segnano un incremento di 2 e 1,2 punti percentuali.
 
Immatricolazioni gennaio settembre 2017 fonte FederUnacoma
Immatricolazioni gennaio-settembre 2017. Fonte: FederUnacoma. Clicca sull'immagine per ingrandire

Invertono la rotta le mietitrebbie che risultano in calo del 3,6 per cento con 297 unità vendute - il dato diffuso a giugno le vedeva in crescita del 7,2 per cento - e i sollevatori telescopici, che a fronte della consistente crescita della prima parte dell'anno (+ 13,2 per cento) registrano un altrettanto consistente calo facendo registrare, con 549 unità, un meno 25,3 per cento sullo stesso periodo del 2016.
 

Siamo positivi

"Sono dati complessivamente incoraggianti - ha dichiarato in conferenza stampa Alessandro Malavolti, presidente FederUnacoma - che arrivano dopo un lungo periodo durato dieci anni caratterizzato da cali costanti nelle vendite soprattutto di trattrici".

Il drastico crollo delle vendite che a fine 2016 ha portato l'asticella delle immatricolazioni a toccare il record negativo di 18.430 unità, sembra abbia invertito la rotta e stia recuperando terreno.
La spinta positiva arriverebbe, secondo l'analisi di Malavolti, dalla combinazione di più fattori.

"In primo luogo - ha spiegato il presidente - la ripresa dei redditi agricoli stimata a luglio scorso intorno al 6 per cento, incoraggia gli investimenti per l’acquisto di mezzi meccanici.
Va aggiunto il migliore utilizzo dei fondi comunitari relativi ai Piani di sviluppo rurale, Psr, e, infine, l’entrata a regime dei fondi Inail per l’acquisto di mezzi meccanici di nuova generazione"
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Dall'analisi degli impegni di spesa Psr relativi ai primi sei mesi dell’anno risultano in crescita le tre Misure rivolte ai finanziamenti per l’acquisto di macchine agricole.
La Misura 4, relativa agli "Investimenti in immobilizzazioni materiali", passa da una percentuale di impiego fondi del 4,9 per cento nel primo semestre 2016 ad una dell’8,5 per cento nello stesso periodo del 2017; la Misura 6, relativa allo "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese" sale dall'1,2 per cento al 4,1 per cento e la Misura 8 focalizzata sugli "Investimenti nello sviluppo delle aree forestali" si porta dal 5,5 per cento al 9,7 per cento.
 

Mercato internazionale delle trattrici agricole

Se il mercato interno respira finalmente un po' di ossigeno, il mercato mondiale delle trattrici - dall'analisi dei dati forniti da Agrievolution, l’associazione mondiale dei paesi produttori di macchinari agricoli - nei primi sei mesi dell'anno fa registrare una crescita della domanda in tutti i principali paesi.

Buona la situazione dell'Europa occidentale che registra una crescita del 2-3 per cento sul primo semestre 2016 con risultati positivi nel Regno Unito (+8 per cento - dato di settembre), Spagna (+8 per cento registrato a luglio) e una sostanziale tenuta del mercato tedesco che chiude il mese di agosto con un più 1,1 per cento. Maglia nera alla Francia che chiude con una flessione di 12,8 punti percentuali (dato rilevato a fine agosto).

Spostandoci verso i mercati Cinese (+34 per cento), Indiano (+13 per cento), degli Stati Uniti (+6 per cento), del Brasile (+19 per cento) e della Russia (+26 per cento) possiamo parlare di incremento vistoso.
Rimane stazionaria la Turchia con un incremento di un punto percentuale mentre chiudono il primo semestre 2017 in negativo il Giappone (-1 per cento) e la Corea (-19 per cento).
 

Export e produzione nazionale

Questa spinta ha naturalmente riflessi positivi sulle esportazioni e sulla produzione nazionale.
Nei primi sei mesi dell'anno le esportazioni di macchine e attrezzature agricole sono aumentate dell’11,2 per cento, mentre in lievissimo calo sono risultate le esportazioni di trattrici (-0,5 per cento) che si prevede possano recuperare nella seconda parte dell’anno per chiudere in positivo. 

Per quanto riguarda la produzione, dopo i cali subiti nel 2014, 2015 e 2016 (circa 2 punti percentuali), legati alla flessione della domanda internazionale e al cattivo andamento del mercato interno, nel 2017 si dovrebbe registrare un recupero dei livelli produttivi nell'ordine dei 9,5 punti percentuali sul 2016 per un valore che a fine anno dovrebbe attestarsi intorno agli 8 miliardi di euro.
 

Nessuna nuvola all'orizzonte

Secondo quanto registrato dal barometro del Cema, il comitato europeo dei costruttori, la fase positiva dovrebbe persistere anche nei prossimi mesi.
La previsione basata sulle valutazioni delle imprese del settore, fa osservare un "buon andamento di business" per il 91 per cento delle industrie interpellate nel mese di settembre e di queste, il 96 per cento prevede addirittura un andamento migliorativo nei prossimi sei mesi.