Caratterizzata da tenacia e dinamismo imprenditoriale, l'azienda italiana Merlo ha debuttato al Sima 2017  presentando in anteprima i nuovi sollevatori telescopici Multifarmer e tante novità introdotte nelle serie Turbofarmer II, Compact e Medium Duty. Il gruppo ha colto l'opportunità del Sima 2017 per esporre anche l'MM160MC, il primo trattore porta attrezzi con cabina sospesa.

Un bilancio economico alquanto positivo
E' ottimo il risultato del fatturato 2016 di Merlo che, rispetto a quello del 2015, è cresciuto del 7,4 per cento. Sempre per lo scorso anno, la società ha conservato la propria posizione di leader delle vendite di sollevatori telescopici in Germania, Belgio, Canada, Finlandia, Italia e Svezia.

Ad oggi l'azienda opera in oltre 60 Paesi con 6 filiali e conta più di 600 concessionari nel mondo. Il numero di collaboratori è passato da 1.044 a 1.168, con un incremento superiore al 10 cento. Questa progressione si spiega con l'evoluzione dello stabilimento di produzione di Cuneo, in Piemonte, che si estende su una superficie totale di 300 mila metri quadrati e trasforma ogni anno più di 40 mila tonnellate di acciaio.

Per quanto riguarda le esportazioni, la Francia rimane il primo mercato di Merlo con una quota pari al 23,5 per cento del fatturato complessivo del gruppo. Il Regno Unito si mantiene in seconda posizione con il 17,3 per cento delle vendite della società, precedendo la Germania.

L'azienda continua a investire l'8 per cento del proprio fatturato nel settore di ricerca&sviluppo per proporre ai clienti prodotti sempre all'avanguardia sul piano tecnologico. Gli investimenti puntano inoltre all'implementazione di una nuova linea di produzione automatizzata di telai, con sistemi inediti di assemblaggio, saldatura e lavorazione.

D'ora in poi solo motori Tier IV
Merlo si è dovuto adeguare ai cambiamenti normativi e, proprio per questo motivo, d'ora in avanti su tutti i macchinari del gruppo sarà installato un motore Tier IV con tecnologia AdBlue (Scr) e catalizzatore di ossidazione (Doc). Questa soluzione offre una gestione più semplice e intelligente della riduzione delle emissioni inquinanti tramite il filtro antiparticolato.

Poiché questo nuovo tipo di propulsore richiede più spazio, l'azienda ha modificato la progettazione delle macchine rielaborando il cofano motore che, grazie al nuovo design, continua a garantire al conducente un'eccellente visibilità.

Multifarmer: la gamma si arricchisce
In occasione del Sima 2017, Merlo ha presentato i nuovi sollevatori telescopici Multifarmer MF 34.7, MF 34.9, MF 44.7 e MF 44.9, modelli disponibili sia nella versione standard sia nella versione CS, con cabina sospesa.

Le date di commercializzazione di queste quattro macchine non sono ancora state comunicate, ma dovrebbero essere rese note entro la fine del 2017.
 
Merlo ha aggiunto quattro nuovi sollevatori telescopici nella serie Multifarmer

Con i modelli MF 34.7 e MF 34.9, la gamma si arricchisce di due soluzioni più piccole, adatte alle imprese agricole di scala ridotta. Questi macchinari sono dotati di un motore Tier IV con 115 cavalli di potenza e l'altezza di sollevamento è pari a 7 metri nel modello MF 34.7 e a 9 metri nell'MF 34.9. La capacità di sollevamento e di movimentazione nella parte posteriore risulta essere di 4 tonnellate.

Per quanto riguarda i modelli MF 44.7 e MF 44.9 - che entro la fine dell'anno sostituiranno l'MF 40.7 e l'MF 40.9 - sono equipaggiati anch'essi con il nuovo motore Tier IV e la loro altezza di sollevamento risulta essere rispettivamente di 7 e 9 metri. Infine, la capacità di sollevamento e di movimentazione nella parte posteriore è pari a 7 tonnellate.
 
Merlo Multifarmer MF 40.9 presente alla scorsa edizione di Eima
(Fonte foto: © Valentina Andorlini - AgroNotizie)

Come i restanti modelli della gamma, anche i nuovi Multifarmer beneficeranno del concetto modulare, ovvero il sistema che scompone il telescopico in cinque blocchi: telaio, cabina, motore, braccio telescopico e assale. In questo modo, la macchina viene personalizzata a seconda delle esigenze del cliente.

Nei Multifarmer la polivalenza prima di tutto
L'azienda con il suo inconfondibile colore verde brillante, è considerata una specialista nella costruzione e commercializzazione di sollevatori telescopici. Ma quali sono le caratteristiche che contraddistinguono le macchine Multifarmer di casa Merlo?

I sollevatori telescopici presentano sia l’Eco Power Drive (Epd), un sistema di controllo elettronico del regime motore che garantisce flessibilità e maneggevolezza del mezzo, sia il Controllo dinamico del carico (Cdc), dispositivo che offre sicurezza all'operatore ed evita qualsiasi rischio di oscillazione.

Montata intorno alla base della cabina e del modulo per proteggere il motore, la cintura di acciaio offre una protezione dagli urti e abbassa il baricentro della macchina, all'insegna dell'equilibrio. L'opzionale cabina sospesa, brevettata da Merlo e installata su sospensione idropneumatica, assicura il comfort e preserva la salute dell'agricoltore. I suoi punti di forza sono: le dimensioni (è la cabina più grande presente oggi sul mercato), la forma ergonomica e la porta con apertura di 180 gradi.

Non solo. La trasmissione opzionale CVTronic assicura un'accelerazione da 0 a 40 chilometri orari, senza cambio di marcia. L'ottimizzazione della coppia è migliorata e alle ruote viene trasmessa la massima coppia possibile.
I sollevatori telescopici Multifarmer sono inoltre dotati di una presa di potenza meccanica da 540 a 1000 giri al minuto con controllo elettronico e le pompe idrauliche load sensing e flow sharing permettono di effettuare tre diversi movimenti contemporaneamente.

Le evoluzioni della serie Turbofarmer II
La gamma Turbofarmer II si semplifica, passando da 3 a 2 modelli con l'eliminazione del sollevatore telescopico TF 38.7. I due modelli che rappresentano la serie sono dunque il TF 38.10 e il TF 42.7. Le novità non finiscono qui. Anche il numero delle versioni diminuisce, passando da 28 a 12.
 
D'ora in poi saranno due i modelli della serie Turbofarmer II

I modelli della gamma sono alimentati da un motore Deutz TCD 3,6 - 85 chilowatt Stage IV/Tier 4 e da 120 cavalli si è passati a 136 cavalli permettendo così di avere un incremento significativo della potenza, oltre che un aumento delle prestazioni e della reattività delle macchine.

Turbofarmer Medium Duty e Compact oggi più evoluti
Per Merlo il cliente è al primo posto e, proprio sulla base di questo principio, il gruppo mette sul mercato i modelli TF 33.9 e TF 35.7, disponibili in ben 10 versioni differenti. I macchinari della serie Turbofarmer Medium Duty sono quindi: TF 33.9-120, TF 33.9-120 CS, TF 33.9-120 G, TF 33.9-120 G CS, TF 33.9-75 G, TF 35.7-120, TF 35.7-120 CS, TF 35.7-120 G, TF 35.7-120 G CS e, infine, TF 35.7-75 G.

Sollevatore telescopico Merlo TF Medium Duty 35.7 della gamma Turbofarmer 

Anche la linea Turbofarmer Compact è attualmente costituita da due modelli: il TF 30.9 e il TF 33.7, che a loro volta vengono resi disponibili in 6 versioni differenti, ovvero il TF 30.9-75 G, il TF 30.9-120 G, il TF 30.9-120, il TF 33.7-75 G, il TF 33.7-120 G e il TF 33.7-120.
 
Turbofarmer compact è composta dai modelli TF 30.9 e TF 33.7, mentre Turbofarmer Medium Duty è rappresentata dalle macchine TF 33.9 e TF 35.7

Tutti i modelli di queste due serie sono equipaggiati con due nuovi motori. Stiamo parlando del Deutz TCD 3,6 - 85 chilowatt Stage IV/Tier 4 e del Deutz TD 2,9 - 55 chilowatt Stage IIIB/Tier 4.

Un pacchetto prodotto più completo
Per adeguarsi alle esigenze di ogni cliente, Merlo propone due opzioni di cabina nella gamma Turbofarmer: una cabina standard di serie e una cabina premium. La cabina sospesa verrà sempre proposta come opzione, disponibile nelle versioni standard o premium.

Merlo lancia il primo trattore porta attrezzi con cabina sospesa
Il know how del gruppo Merlo con la cabina sospesa è giunto anche nella gamma Tre Emme. L'azienda ha infatti adeguato questo concetto brevettato al modello MM160MC, presentando così il primo trattore porta attrezzi con cabina sospesa.