Sessanta anni fa, più precisamente nel 1956nasceva la M 60prima mietitrebbia prodotta da Laverda, marchio storico nella produzione di mietitrebbie e successivamente acquisito dal Gruppo Agco.
L'Associazione Culturale Archivio Storico Pietro Laverda per festeggiare questo evento ha organizzato lo scorso 6 maggio presso la sala convegni di Villa Monza-Savardo a Breganze, un convegno cui hanno preso parte oltre 200 persone.

Durante gli interventi i relatori che hanno esposto con grande entusiasmo la storia della mietitrebbia soprannominata "piccola di successo" da Piergiorgio Laverda, pronipote del fondatore dell'azienda Pietro Laverda, che nel suo nuovo libro dedicato a questa macchina operatrice di grande valore per lo sviluppo della meccanizzazione agricola in Italia, ne ha tratteggiato la storia.
 
Conferenza presso la sala convegni di Villa Monza-Savardo

L'esperto Angelo Benedetti ha raccontato la storia dell'evoluzione delle mietitrebbie nel mondo facendo notare come, nelle mietitrebbie proposte dai principali costruttori, i concetti alla base dei procedimenti di raccolta e trebbiatura, pur adeguati alle nuove tecnologie, si discostino molto poco dalle invenzioni di due secoli fa. 

Benedetti ha poi presentato una dettagliata analisi della situazione attuale del mercato mondiale dove le mietitrebbie convenzionali a scuotipaglia rappresentano ancora i tre quarti del parco macchine a fronte di un 25% occupato da ibride e assiali. "Questo dato - ha aggiunto il manager - deve far riflettere i costruttori rispetto ai progetti rivolti a sviluppare macchine fin troppo complesse e performanti, anche per ragioni di costi di produzione ed economicità di esercizio".

Infine, Mario Bagnara, presidente della biblioteca internazionale "La Vigna" di Vicenza, ha annunciato la disponibilità di collocare presso la biblioteca i documenti storici e l'archivio fotografico Laverda. Una volta catalogata, la documentazione sarà messa a disposizione per la consultazione pubblica.